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Santa Caterina, truffa di 70mila euro alla Comunità Europea: denunciato imprenditore agricolo di 52 anni

Donatello Polizzi

Santa Caterina, truffa di 70mila euro alla Comunità Europea: denunciato imprenditore agricolo di 52 anni

Ven, 31/10/2014 - 15:17

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IMG_9346SANTA CATERINA VILLARMOSA – I carabinieri della compagnia di Caltanissetta hanno denunciato un imprenditore agricolo del luogo, che ha percepito indebite erogazioni pubbliche producendo documenti falsi.

I militari dell’arma, al termine di una complessa attività di indagine che ha comportato la disamina di numerosa quanto voluminosa documentazione correlata a riscontri cartacei particolarmente articolati, hanno denunciato a piede libero alla procura della repubblica di Caltanissetta una persona del luogo, per truffa in pregiudizio della “comunita’ europea”.

C.C.G., di anni 52, aveva architettato un ingegnoso sistema per ottenere indebitamente l’erogazione  di contributi pubblici per l’incentivazione alla produzione agricola. Sostanzialmente, attraverso la produzione di documentazione e “attestazioni” varie totalmente false, nel rivolgere diverse istanze di contribuzione all’“agea” (agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura) che si occupa dello “sviluppo” agricolo, simulava la “disponibilita’” di una rilevante estensione di appezzamenti di terreno da coltivare, esibendo contratti di affitto in realtà mai stipulati, inesistenti e di proprieta’ di ignare persone di Santa Caterina.

I primi sospetti ed i relativi controlli sono scattati quando sono pervenute alcune richieste di “chiarimenti”, nell’ambito delle verifiche di routine eseguite dall’agenzia delle entrate: la sorpresa da parte degli interessati e’ stata eclatante, quanto sono venuti a sapere di “aver ceduto” in affitto dei terreni a loro insaputa. da qui la denuncia ai carabinieri. I militari hanno immediatamente attivato le procedure di controllo e di verifica del caso, escutendo anche altri ignari proprietari terrieri, fino a quando il quadro investigativo non e’ apparso chiaro e inequivocabile: identificato l’autore del raggiro, il denaro percepito indebitamente, dall’anno 2007 ad oggi, e’ stato quantificato in circa € 70.000, cifra rilevante sottratta agli altri onesti e laboriosi agricoltori.

 I reati contestati allimprenditore agricolo sono appropriazione indebita, falso materiale in atto pubblico e truffa aggravata e continuata, nella previsione piu’ grave perche’ commessa per l’indebito ottenimento di erogazioni pubbliche ai sensi degli artt. 646, 316 ter c.p. (truffa nei confronti della comunita’ europea).

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