SAN CATALDO. Nonostante l’emendamento alla Tari 2014 sia stato votato all’unanimità, nel corso dell’ultima seduta consiliare il Piano finanziario riferito al servizio dei rifiuti è stato invece votato a maggioranza in una seduta di  consiglio nella quale non sono mancate le polemiche, soprattutto tra i consiglieri di minoranza ed il presidente del consiglio. Al punto che la seduta, ha fatto registrare, per la seconda volta consecutiva, l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri della minoranza. Il piano finanziario approvato a maggioranza dal consiglio prevede una ripartizione dell’85% del costo per le utenze domestiche e il restante 15% per le utenze non domestiche. Confermata l’agevolazione a favore di chi è titolare di pensione minima: il 50% del tributo sarà a suo carico, l’altro 50%  a carico delle casse comunali. Prossimamente gli uffici finanziari notificheranno ai cittadini gli importi che dovranno versare a saldo di quanto già precedentemente versato come acconto. L’approvazione del piano finanziario a maggioranza e dell’emendamento all’unanimità è stata considerata dal sindaco Giampiero Modaffari (nella foto) un “controsenso”, considerato che la minoranza aveva sottoscritto con la maggioranza l’emendamento, per cui, a suo parere, appariva contraddittorio non votare, oltre all’emendamento, anche il piano finanziario. L’amministrazione comunale ha infine ribadito che sabato alle ore 16 illustrerà nella sala Borsellino del palazzo comunale la manovra tributaria per il 2014.