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Regalbuto, lite fra migranti: nigeriano arrestato dai carabinieri (il video). E’ accusato di lesioni aggravate: ha colpito gambiano con bottiglia

Redazione

Regalbuto, lite fra migranti: nigeriano arrestato dai carabinieri (il video). E’ accusato di lesioni aggravate: ha colpito gambiano con bottiglia

Ven, 31/10/2014 - 14:19

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PAUL KingsNICOSIA – Mercoledi’ 29 ottobre, i carabinieri della compagnia di Nicosia, hanno tratto in arresto Paul Kings, classe 1996, nigeriano per lesioni personali aggravate. I militari contattati al 112 sono intervenuti presso il centro di seconda accoglienza S.p.r.a.r (sistema di protezione con richiedenti asilo e rifugiati) di Regalbuto dove era stata segnalata una lite in corso tra due dimoranti presso lo stesso centro. I carabinieri giunti sul posto hanno accertato che poco prima Paul Kings si era appropriato di una porzione di cibo di un altro extracomunitario L.C. classe 1984 del Gambia, in quanto secondo il nigeriano piu’ abbondante rispetto alla sua. I due cominciavano a litigare fino a quando il nigeriano non ha afferrato una bottiglia in vetro e dopo averla rotta si scagliava violentemente contro il gambiano sferrando dei fendenti in direzione del volto. L’aggredito, nel tentativo di difendersi, accusava dei colpi al braccio. Il nigeriano dopo aver provocato una profonda ferita all’arto superiore dell’uomo, si dileguava a piedi nelle vie di Regalbuto. Il ferito prontamente soccorso dal 118, trasportato presso l’ospedale di Enna, è stato sottoposto a intervento chilurgico. Al termine dell’operazione i sanitari hanno diagnosticato “ferita profonda da taglio avambraccio sinistro con lesioni muscolari” con prognosi di almeno 25 giorni. I carabinieri della stazione di Regalbuto unitamente a quelli di Centuripe, hanno iniziato le ricerche del nigeriano rintracciandolo poco dopo. Il fermato, ultimate le formalità di rito è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Nicosia in attesa del rito direttissimo. L’udienza svoltasi alle successive ore 14 si è conclusa con la convalida dell’arresto e l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del nigeriano, il quale è stato tradotto presso il carcere di Enna.

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