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Palermo, appalti: operazione “Monopolium”, dieci ordinanze. Ai domiciliari funzionario comunale e un ingegnere

Redazione

Palermo, appalti: operazione “Monopolium”, dieci ordinanze. Ai domiciliari funzionario comunale e un ingegnere

Mer, 15/10/2014 - 11:59

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carabinieriPALERMO – I carabinieri di Palermo, coordinati dalla Procura di Termini Imerese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone nell’ambito dell’operazione denominata “Monopolium”, che avrebbe consentito di accertare interessi mafiosi in una serie di appalti pubblici. Ai domiciliari sono finiti Irene Gullo, capo ufficio tecnico dei Comuni di Misilmeri e Altavilla Milicia, e l’ingegner Paolino Ricciolo. L’inchiesta è una tranche di un’operazione antimafia con 5 arresti. I Carabinieri hanno arrestato Irene Gullo, capo ufficio tecnico del Comune di Misilmeri, e l’ingegnere Paolino Ricciolo, libero professionista ed ex presidente di un consorzio che raggruppa tredici Comuni della provincia palermitana. I due sono accusati di associazione per delinquere, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa. Otto professionisti sono destinatari della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione. Secondo i militari Irene Gullo, dirigente presso il comune di Misilmeri con funzioni di direzione dell’Area IV relativa ai lavori pubblici, avrebbe aggiudicato la progettazione di diverse opere a Paolino Rizzolo. La Gullo in particolare, per poter affidare direttamente la prestazione professionale, evitava la predisposizione di una procedura con pubblicazione di un bando di gara mantenendo artificiosamente basso il valore dell’incarico, così rimanendo al di sotto della soglia di 100.000 euro al di sopra della quale, invece, sarebbe sorto l’obbligo giuridico di procedere mediante la pubblicazione di un bando di gara. (Fonte ansa.it)