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Caltanissetta, NCD: “Niente soldi per il problema dell’edilizia pericolante, invece sì ai 100mila euro per il fondo spettacolo”

Michele Spena

Caltanissetta, NCD: “Niente soldi per il problema dell’edilizia pericolante, invece sì ai 100mila euro per il fondo spettacolo”

Ven, 24/10/2014 - 11:12

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1980405-circo1CALTANISSETTA – E’ notizia del 23 ottobre 2014 pubblicata su Live Sicilia che la Procura della Repubblica di Palermo ha invitato nel tardo pomeriggio della giornata del 22 ottobre il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando per conoscere lo stato dell’arte dell’Amministrazione palermitana sulla messa in sicurezza degli edifici pericolanti presenti nel centro storico.

E la nostra Amministrazione nissena che fa nell’odierna seduta di bilancio? Disconosce il problema nascondendolo come si fa come la polvere sotto il tappeto, ignorando l’accorato intervento del Consigliere Failla, invero condiviso con tutta la seconda commissione consiliare urbanistica e lavori pubblici di stanziare delle somme per gli interventi più urgenti, classificati nella “carta del rischio” approvata dal civico consesso il marzo scorso, che istituzionalizzava il problema dell’edilizia pericolante rendendolo obiettivo prioritario per le azioni future.

Ci chiediamo come ha potuto l’Amministrazione omettere lo stanziamento anche di un solo euro su una voce di costo che il Ragioniere Generale definì l’anno passato come “strutturale”, essendo conseguente all’abbandono ed irreperibilità dei proprietari degli immobili del centro storico della nostra città, che a causa di ciò continueranno a crollare con possibili gravi conseguenze per persone e cose.

Vediamo mortificato un processo che ci vedeva all’avanguardia nel contrasto al fenomeno, e che siamo certi, ci vedrà presto “commissariare” da altri Organi, con un comportamento che espone il Civico Consesso tutto a gravi responsabilità.

 E come contropartita la retorica e stucchevole relazione dell’Assessore Pastorello che ci vuole convincere, ancora una volta: che Campisi sta continuando ad amministrare fino alla fine dell’anno dichiarandosi non responsabile della previsione dei sette mesi di amministrazione della Giunta Ruvolo, dei quali ormai quasi cinque già trascorsi; che alla Scat vengono pagate “plusvalenze”, confondendole verosimilmente per uno strumento finanziario contrattato in borsa, ed ancora che le stesse generano contenzioso (mah!); che si sta occupando di fare “decollare” l’avvocatura comunale “dimenticando” di chiarire quale è stato il suo contributo in qualità di Consigliere dell’Ordine degli Avvocati nel predetto “mancato decollo”, oggetto per altro di specifica interrogazione; che provvederà al più presto a fare il regolamento per la gestione del fondo spettacoli per 100.000 euro, dimenticando che l’anno sta già finendo e le predette somme non potranno pertanto essere spese, e saranno portate in “avanzo” l’anno successivo avendo integrato solo maggiori imposte per i cittadini; che abbiamo a disposizione 101 mila euro per il microcredito, briciole che si sarebbero potute moltiplicare con il ricorso all’Agenzia Nazionale per il Microcredito che abbiamo più volte sollecitato.

Un teatrino arrogante e deprimente che vede un angosciante livello di approssimazione cui contrasta la  tracotanza di un potere appena conquistato e più che mai mal speso.

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