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Caltanissetta, Coordinamento dei Comitati di quartiere: suggerimenti per la pianificazione della raccolta dei rifiuti

Redazione

Caltanissetta, Coordinamento dei Comitati di quartiere: suggerimenti per la pianificazione della raccolta dei rifiuti

Ven, 31/10/2014 - 16:14

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CALTANISSETTA – Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere, a seguito di una serie di incontri, intende proporre e condividere le proprie valutazioni con gli Organi in indirizzo. Innanzitutto si vuole fare riferimento a quanto già proposto alla precedente Amministrazione nel 2009 con la raccolta di quattromila firme sulla proposta popolare che i Comitati di Quartiere, assieme ad altri movimenti, presentarono perché venisse valutata e discussa in Consiglio Comunale.

Tale proposta, malgrado le diverse sollecitazioni al Sindaco e al Presidente del Consiglio pro-tempore, è rimasta senza alcuna risposta. Si e dato seguito anche ad assemblee cittadine per la partecipazione attiva alla strategia “rifiuti zero”.

Le iniziative su citate manifestavano un progetto diverso alla proposta della precedente Amministrazione. Da notizie pubblicate ci viene il dubbio che questa Amministrazione intende portare aventi il progetto della precedente Amministrazione, ignorando, anche in questo caso, le istanze e proposte dei cittadini.

Risulta, da esperienze di altre cittadine, che la struttura della raccolta dei rifiuti con l’ausilio dei “cassonetti intelligenti” presenta costi non indifferenti. Si tratta infatti di ausili tecnologici costosi, la cui manutenzione e gestione avrà certamente un notevole peso economico ed anche una probabile riduzione della forza lavoro. Strumenti che già in altre città si sono dimostrati fallimentari ed inadeguati all’obiettivo di ridurre i costi di raccolta.

Tenendo poi presente quanto già proposto in campagna elettorale, riteniamo opportuno che si ponderi adeguatamente la scelta su un tema così delicato ed impegnativo sia sul fronte economico finanziario che sulla necessità di soluzioni che possano contribuire al rilancio dell’economia locale e conseguente anche ad un incremento di offerta lavoro.

La decurtazione del trasferimento di risorse economiche dello Stato e della Regione crea notevoli difficoltà alle Amministrazioni locali, fra cui anche quella della nostra Città, che a maggior ragione deve tenere conto delle gravi difficoltà economiche in cui versano i cittadini soffrendo anche la riduzione dei servizi.

Diventa non rinviabile una riduzione dei costi di uno dei più onerosi servizi. E ancora, diventa sempre più utile ridurre al massimo il conferimento in discarica puntando ad una differenziazione totale con l’avvio della trasformazione in sede locale. Tali obiettivi si possono raggiungere sensibilizzando al massimo i cittadini prospettando un futuro anche di un ritorno economico e sociale della spazzatura.

Non si intende entrare nel merito delle modalità e delle tecniche che saranno utilizzate per raggiungere tali obiettivi ma certamente non si ritiene assolutamente accettabile né valido l’investimento in cassonetti intelligenti o altra tecnologia della raccolta che va ad incrementare i costi di gestione e senza alcuno ritorno alla nostra economia locale.

Siamo convinti che l’incentivazione delle modalità tecniche serve esclusivamente per l’arricchimento di pochi e l’impoverimento di tanti, i cittadini.

A tal motivo chiediamo a questa Amministrazione di tenere in considerazione:

–          La proposta popolare presentata nel 2009;

–          L’esperienza della sperimentazione di raccolta differenziata porta a porta, che tutt’ora si svolge nel quartiere S. Barbara. Questa ha raggiunto discrete percentuali di “differenziata” che si possono ulteriormente incrementare se questo servizio viene allargato alle diverse aree della Città anche con la strutturazione di funzionali isole ecologiche;

–          Si possono considerare e verificare modelli di raccolta già attive in altri Comuni vicini che stanno raggiungendo validi risultati con impegno da parte dei Cittadini e delle Amministrazioni;

–          Di mantenere e incrementare le opportunità di lavoro attraverso le imprese locali che operano nel settore con l’attivazione della filiera di trasformazione;

–          Un sistema di raccolta che permetta una riduzione dei costi e di incentivi per i cittadini che si impegnano ad una riduzione del carico impositivo;

–          Un sistema di raccolta “porta a porta” o altre metodologie simili sono premianti per i Cittadini e inserire nello stesso tempo normative sanzionatorie per chi non intende collaborare ad un sistema produttivo per mantenere una città pulita e vivibile

            Ci auspichiamo che avvenga un confronto nel metodo e nel merito di una problematica rilevante per la nostra Città.

Per il Coordinamento dei Comitati di Quartiere

Carmelo Bosco – Fabio Mocciaro – Vittorio Gallo