BUTERA. Ammonta a 200 mila euro l’introito che il Comune di Butera ha incassato attraverso l”avvenuta istituzione della tassa di soggiorno. Dallo scorso mese di febbraio, il Comune ha incassato questa considerevole somma. Un dato emerso in consiglio comunale e che non può certamente essere sottovalutato anche perchè la previsione di entrata della tassa di soggiorno era stata di appena 80 mila euro. E invece la istituzione di questa tassa, che aveva fatto registrare non poche polemiche negli ambienti politici locali, è andata di la dalle più rosee previsioni. La tassa di soggiorno a Butera ha un costo di 3 euro a pernottamento e per ogni persona per i primi 10 giorni di soggiorno nel periodo di alta stagione, 2 euro nel periodo di bassa stagione. Per i pernottamenti effettuati presso case per ferie, esercizi di affitta camere compresi i Bed and Breakfast, case ed appartamenti per vacanza, l’imposta di soggiorno è invece di 1 euro in alta stagione, e 50 centesimi in bassa stagione. Per i pernottamenti effettuati presso campeggi, ostelli della gioventù ed aree attrezzate l’imposta di soggiorno è pari a 50 centesimi. E’ anche prevista l’esenzione per i minori sino a 12 anni, mentre per i nuclei familiari composti con più di un soggetto di età compresa tra 12 e 18 anni viene applicata l’imposta ad un solo soggetto ogni due tra quelli di età tra i 12 e i 18 anni.