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Bambini e Tenshindo – Arti Marziali , un binomio che funziona a Caltanissetta -Samurai Dojo

Redazione

Bambini e Tenshindo – Arti Marziali , un binomio che funziona a Caltanissetta -Samurai Dojo

Dom, 19/10/2014 - 19:26

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10730882_793859460673094_2439555108515793376_nCALTANISSETTA –  Il Tenshindo – Jujutsu  sono ottime per i bambini, ecco perché secondo l’esperienza e la grande saggezza del maestro nisseno Alfonso Torregrossa.

Se state ancora decidendo quale attività sportiva far praticare a vostro figlio quest’anno, provate a considerare qualcosa di più originale del solito calcio o nuoto, come un’arte marziale. E’ assai probabile che a vostro figlio piacerà l’idea, e state certe che di benefici ne trarrà a profusione. Ma se vi spaventa l’idea di uno ‘sport violento’, toglietevi dalla testa calci volanti e pugni rotanti: un allenamento di arti marziali non è una puntata di Dragon Ball! La maggior parte di queste discipline insegna proprio il contrario, cioè la tecnica, il rispetto, la disciplina e l’autocontrollo, non calci e pugni a profusione. Tra le più soft in questo senso troviamo  il Tenshindo , Arte maziale dell’illuminazione creata dal maestro Torregrossa , esperto in Jujutsu, attività che si può  intraprendere a partire dai 5 anni alla Samurai Dojo di Caltanissetta”. 

Le arti marziali in primis il Tenshindo , aiutano il corpo a svilupparsi in maniera equilibrata, non sollecitano troppo la schiena ma la rendono flessibile, rinforzano la muscolatura e le articolazioni. Il corpo si muove in maniera armonica, non stressando solo una parte specifica come avviene in molti altri sport. Tuttavia sono i risvolti non-visibili ad occhio nudo che spesso rendono entusiasti i genitori.

Il Tenshindo  infatti è molto consigliato a bambini con scarse capacità di concentrazione o autocontrollo. Per eccellere in questa disciplina infatti occorre molto rigore, molta autodisciplina.

 Insegna a prendere decisioni veloci (per parare i colpi) ma considerando le conseguenze e soprattutto tenendo in considerazione l’altro, l’avversario, a cui non si vuole far male. L’autocontrollo diventa quindi una peculiarità di molti bambini che praticano arti marziali per anni, ma anche la precisione, perché non si vuole far male all’altro, ma neanche a sé stessi.

C’è poi un altro aspetto da considerare: mentre in molti sport esiste una vera e propria competizione in cui si deve dimostrare di essere migliori, in un allenamento di Tenshindo non c’è per forza da vincere, ma da migliorare una tecnica, fattore che contribuisce ad aumentare l’autostima con equilibrio e sicurezza.

Insomma oltre al fattore fisico che più o meno in ogni attività sportiva viene valorizzato, nelle arti marziali vi è una componente psicologica ed emotiva non trascurabile. Molti genitori testimoniano di figli più tranquilli, pacati, ingentiliti da anni di allenamento. E ribadiamo, sono sport ottimi anche per le bambine per gli stessi motivi. Perché non provare?