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L’NCD Caltanissetta “tira le orecchie” ai Comitati di Quartiere: “Con Campisi pungenti, con Ruvolo acquiescenti”

Redazione

L’NCD Caltanissetta “tira le orecchie” ai Comitati di Quartiere: “Con Campisi pungenti, con Ruvolo acquiescenti”

Sab, 13/09/2014 - 20:37

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tirare le orecchieCALTANISSETTA – Con riferimento all’intervento dei comitati di quartiere, sulla tematica delle tasse recentemente aumentate dall’Amministrazione comunale, che si sono sentiti chiamati in causa da questo coordinamento cittadino, in ordine ad una mancanza di intervento da parte loro sulla materia, al contrario di quanto avveniva , anche costruttivamente, con l’Amministrazione Campisi, si chiarisce preliminarmente che l’intervento precedente parlava solo di comitati spontanei, comprendendo negli stessi una pluralità di soggetti, probabilmente costituitisi per l’occasione, con mere finalità “politiche” di surrettizia opposizione all’azione politica della Giunta Campisi.

 Dette azioni sfociavano talvolta in iniziative eclatanti e spesso eccedenti la normale dialettica, e per questo sono state attenzionate, a suo tempo dagli organi competenti. Chiarito ciò NCD ha dimostrato e dimostra grande rispetto ed attenzione per il volontariato e quindi anche nei confronti dei comitati di quartiere, intrattenendo rapporti cordiali con alcuni loro rappresentanti con i quali vi è un confronto regolare e costruttivo. Spiace che i comitati di quartiere non ricambino o, almeno in quest’ultimo comunicato, non dimostrino di voler ricambiare il rispetto nei confronti del coordinamento cittadino dell’NCD. Ci si duole, infatti, di dover registrare che la reazione veramente sproporzionata, soprattutto in rapporto ad una “non chiamata in causa”, rischia oggi, per mano dei medesimi comitati, di ingenerare uno spiacevole equivoco su una loro mancanza di terzietà, politica in generale, e sul delicato argomento dell’aumento dell’imposizione fiscale da parte dell’Amministrazione comunale in particolare.

 Nel loro intervento la loro laconica quanto infondata giustificazione che l’aumento delle tasse è necessario per coprire impegni di spesa già assunti rischia, infatti, di apparire in maniera stridente come una, sebbene evanescente, inappropriata difesa di ufficio dell’Amministrazione comunale (non certo di competenza dei comitati di quartiere) che questo coordinamento critica non per posizione preconcetta essendo intervenuto a suo favore quando le iniziative sono state positive, così come dimostrano i comunicati diffusi sul trasporto pubblico, sul piano regolatore generale, sulle attività dell’Assessore Castiglione e, ancora, sull’operato dell’Assessore Falci quanto lo stesso fu “maldestramente bacchettato” dal circolo Centro Storico del PD. Ma ciò che aggrava le già citate ragioni di equivoco, è la maniera sorprendente con la quale l’intervento dei Comitati di quartiere arrivi addirittura, dopo una dissertazione di natura evidentemente politica sull’operato di Campisi, ad entrare nel merito della sua non candidatura, arrivando finanche a criticare i comunicati di questo coordinamento e dai quali si sentirebbero infastiditi sol perché evidenziano le buone prassi amministrative dell’ex Sindaco, per altro citate solo come esempi pratici di buona amministrazione, che, ricordiamo ai comitati, è riuscito a mantenere basso il livello fiscale, dopo aver risanato il disastro della spazzatura e della solidarietà sociale ereditati con il gigantesco indebitamento accumulato.

Speriamo e siamo fiduciosi che questo sia solo un incidente di percorso di un comunicato concepito in un momento di stizza, perché se così non fosse, manifesterebbe avversione nei confronti di una parte politica che, grazie anche alla collaborazione degli organi di stampa, sta avendo lo spazio che in passato e nel presente hanno avuto e hanno anche loro. Ci dispiace se questo non è di collettivo gradimento, ma trattasi di democrazia. Invitiamo, infine, i comitati di quartiere a leggere bene i comunicati stampa di questo coordinamento cui fanno riferimento, perché se l’avessero fatto, oltre a rilevare lo spirito puntuale e costruttivo, ne avrebbero potuto cogliere delle preziose indicazioni sulle quali impostare delle rigorose ed efficaci misure di spending rewiew e recupero delle entrate, che avrebbero potuto fare, anche in minima parte, proprie e riportarle, come già fatto in passato, al Consiglio comunale.

Spiace rilevare che i comunicati di questo coordinamento, per loro stessa ammissione, possano essere stati, con fastidio, ignorati a favore della, probabilmente inconsapevole, tacita acquiescenza ad una manovra fiscale lesiva per i cittadini, condotta che certamente non toccherà a noi giustificare ai cittadini che rappresentano ai quali dovranno spiegare piuttosto quello che appare oggi come un “disimpegno” rispetto alle azioni di pungolo caparbiamente portate avanti nei confronti dell’Amministrazione precedente, per altro copiosamente documentate negli organi di stampa.

Questo coordinamento, rimane e rimarrà in ogni caso pronto ad offrire loro la più ampia disponibilità ad incontri chiarificatori delle proprie obiezioni a questa manovra ed ad altri argomenti nell’interesse della comunità nissena.

 Il coordinamento cittadino NCD

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