DELIA. Allarme sui bilanci comunali: è quello che ha lanciato Gianfilippo Bancheri, Sindaco di Delia e membro dell’Anci Sicilia circa l’intenzione della Regione Siciliana di spostare sui bilanci degli enti locali i costi dei lavoratori precari. In una nota il sindaco ha affermato: “In questo momento la normativa di settore prevede che il 90% dei costi dei precari gravi sulla Regione e il restante 10%, che con gli oneri accessori arriva quasi a raddoppiare, sugli enti utilizzatori; la Regione sta tuttavia chiedendo ai Comuni di farsene temporaneamente carico; l’Anci, tuttavia, teme che questa temporaneità diventi presto una regola che potrebbe affossare definitivamente i bilanci comunali”. Secondo Bancheri: “I Comuni potrebbero essere chiamati a sostenere per intero le spese dei precari a causa dei noti problemi di bilancio della Regione; per altro i Comuni siciliani soffrono già da tempo le drastiche riduzioni dei trasferimenti statali e regionali e il gettito tributario integrativo, la cosiddetta addizionale, diminuisce a causa della crisi economica: in breve si rischia di non potere più garantire i servizi essenziali”. Il sindaco ha ricordato che “i precari sono maggioranza o quasi negli organici comunali a causa del blocco di concorsi e assunzioni e dei pensionamenti  e inoltre hanno la legittima aspettativa di essere stabilizzati come gli era stato promesso. I Comuni non possono pagare, nemmeno anticipandola, la quota della Regione, perché attingere alla scopertura di tesoreria comporta il pagamento di pesanti interessi, riduce le disponibilità degli enti locali per le funzioni istituzionali e integra, in ultimo, il danno erariale a carico di amministratori e dirigenti”.  Il sindaco di Delia ha reso noto di aver acquisito su questa materia il parere legale dell’avv. Antonio Campione, legale dell’Unione Terre di Collina secondo cui la soluzione è di compulsare giuridicamente la Regione. Questa la soluzione che il sindaco di Delia indica: “la politica con la P maiuscola deve farsi carico di trovare, a livello generale, i fondi per pagare tempestivamente i precari, riducendo le spese dei carrozzoni regionali e avviando le stabilizzazioni in un quadro di riforma dell’apparato regionale nella direzione dell’efficienza e dell’economicità”