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Caltanissetta, Polizia e lotta al Cyberbullismo: libretto divulgativo distribuito nelle scuole

Redazione

Caltanissetta, Polizia e lotta al Cyberbullismo: libretto divulgativo distribuito nelle scuole

Mar, 23/09/2014 - 11:57

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Cyberbullismo Ispettore Salvatore FalzoneCALTANISSETTA – Con l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 riparte a Caltanissetta l’iniziativa di prossimità della Polizia di Stato, rivolta agli alunni delle scuole primarie e secondarie del Capoluogo e della provincia, denominato: “Cyber bullismo, cyber stalking e pericoli del web!”.

Il Questore Filippo Nicastro

Il Questore Filippo Nicastro

Stamane, mertedì 23 settembre, presso la Sala “Emanuela Loi” della Questura, alla presenza del Questore Filippo Nicastro, del Sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo e del Portavoce V.Q.A. Alessandro Milazzo, si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’Ispettore superiore sups Salvatore Falzone, che ha curato il progetto, e la Professoressa Anna Maria Nobile, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo F. Puglisi di Serradifalco, con la quale intercorre un decennale rapporto di collaborazione con la Polizia di Stato. Lo scorso anno è stato svolto un vero e proprio tour, da parte dei poliziotti della Questura di Caltanissetta e dei Commissariati di Gela e Niscemi, che ha portato, tra centinaia di studenti, genitori e docenti, la discussione sulle tematiche del bullismo, del cyber bullismo e dei pericoli della rete.

 L’iniziativa ha avuto un successo straordinario in termini di partecipazione e, per tale motivo il Questore Filippo Nicastro e il Capo di Gabinetto Alessandro Milazzo, hanno ritenuto di riprendere da dove si era interrotto, seguendo le linee guida del Dipartimento della P.S., impegnato sul territorio nazionale con il progetto “Una vita da social”.

L’attività dello scorso anno è stata compendiata in un libretto divulgativo, inerente dette tematiche, realizzato dal curatore del progetto, l’Ispettore superiore sups Salvatore Falzone, e finanziato dall’Amministrazione Comunale e dall’Edizioni Lussografica di Caltanissetta.

DSC_0024 Il Questore Filippo Nicastro, ha spiegato che “i dati della Polizia Postale, riferiti al 2013, ci rivelano che la Sicilia, nella statistica nazionale dei crimini informatici, si colloca al 6° posto. A Caltanissetta le denunce per frodi informatiche sono passate da 133 a 230 in un anno. I reati di stalking da 7 a 15. I reati di minacce, diffamazione e ingiurie in rete non sempre sono denunciati, poiché non percepiti da chi li subisce come tali.  Le denunce sono sempre troppo poche rispetto a quanto accade nel sottobosco della rete sociale. Noi invitiamo a segnalare tutti i crimini per riuscire ad arginare vicende che potrebbero sfociare in reati più gravi.”

 Il Sindaco Giovanni Ruvolo, nell’accogliere favorevolmente l’iniziativa, “ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione Comunale, protagonista del “fare insieme”, con le scuole e le forze dell’ordine, al fine di sostenere le famiglie, supportando una genitorialità consapevole per una crescita dei ragazzi improntata sulla convivenza civile e sul rispetto delle regole come valori fondamentali da diffondere nella struttura sociale e culturale della nostra società”.

Il Capo di Gabinetto Alessandro Milazzo, ha spiegato che “la Polizia consiglia ai minori di non esporre molto il loro corpo sui social network e di mantenere la riservatezza sulla propria vita intima. Le famiglie devono sapere che esistono software di protezione che consentono di stabilire prima criteri di sicurezza per l’accesso a internet da parte dei minori”.

Il Capo di Gabinetto Alessandro Milazzo

Il Capo di Gabinetto Alessandro Milazzo

 L’Ispettore superiore Salvatore Falzone, nel presentare il libretto, si è soffermato sul fatto che “comunemente per Net Generation si indica la generazione dei c.d. nativi digitali, i ragazzi che sono nati dall’anno 2000 in poi, e che si è trovata ad affrontare il mondo ad una velocità diversa, quella del web, senza il necessario apporto educativo in questo campo. Essere davvero nativi digitali, però, non significa appartenere a una generazione quanto sentire come proprio un nuovo modo di vivere la vita di tutti i giorni e di usare la tecnologia per rendere più intelligenti le pratiche abituali.

I c.d. nativi digitali, senza un educazione digitale adeguata non sono tali (cioè digitali). Poiché essere nati nell’era del digitale e possedere una certa familiarità con la retenon significa avere una competenza nell’uso della rete!

Ai ragazzi è quindi necessario fornire una formazione etica e un minimo di conoscenza tecnica che vada oltre la semplice manualità degli strumenti dell’I.C.T. Per combattere il cyber bullismo e il cyber stalking in rete, è necessario, quindi, da subito, educare al digitale i ragazzi e le famiglie. Le famiglie devono sentire l’esigenza di dialogare con i propri figli anche su questo tema. Cosa accade altrimenti: profili rubati o duplicati, sostituzione di persona nei blog, minacce, stalking, diffamazioni, ingiurie e nei casi più gravi: accessi abusivi a sistemi informatici e/o scambio di filmati con contenuto pedo-pornografico”.

L’Ispettore superiore Salvatore Falzone

L’Ispettore superiore Salvatore Falzone

Dagli incontri effettuati lo scorso anno è emerso un dato di fatto incontrovertibile: i ragazzi di oggi sono interessati all’uso immediato dello strumento tecnologico (smartphone,  tablet, pc), ma nella stragrande maggioranza dei casi, non conoscono e non sono interessati a conoscere le regole minime di sicurezza e quelle comportamentali da adottare in rete. Tutto ciò che fanno online, secondo la loro percezione, non ha valenza nella vita reale! L’attività svolta lo scorso anno è stata quindi compendiata in un libretto divulgativo di 64 pagine che affronta tematiche quali: media digitali e apprendimento, modelli comportamentali, bullismo e cyber bullismo, cyber stalking, leggi violate dai bulli, furti d’identità, sexting, regole da seguire per la sicurezza in rete, suggerimenti per i genitori e un glossario dei termini informatici. Il libretto, rivolto a ragazzi, genitori e insegnanti, mettendo a frutto l’esperienza acquisita lo scorso anno, si propone l’obiettivo di fornire strumenti di riflessione e di conoscenza, stimolare l’esigenza di approfondire le tematiche trattate e promuovere maggiore consapevolezza nell’uso dell’I.C.T.

Libretto divulgativo Cyberbullismo

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