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Sutera in festa per l’ingresso nei borghi più belli d’Italia

Redazione

Sutera in festa per l’ingresso nei borghi più belli d’Italia

Sab, 16/08/2014 - 10:17

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20140810_230527Sutera nel novero de “I borghi più belli d’Italia”. Con una cerimonia svoltasi domenica scorsa tra le stradine del Rabato, il piccolo gioiello di case incastonato al monte San Paolino, ha ricevuto un nuovo marchio che si aggiunge già alla Bandiera arancione. Per l’occasione sono state riaperte le postazioni del Presepe vivente, poi si è dato vita ad un vero e proprio viaggio nei meandri del borgo ed infine, a concludere la festa, una sontuosa spaghettata in piazza. Dall’associazione “I borghi più belli d’Italia”, promossa dall’Anci, è giunto il vice presidente nazionale per il Meridione Giuseppe Simone. “In Sicilia sono sedici i borghi che aderiscono all’associazione, Sutera è il primo ed unico della provincia di Caltanissetta. La selezione è stata frutto di un lavoro certosino che ho condotto personalmente dopo che ci è prevenuta la candidatura. Da noi la certificazione è molto severa, ma sono state individuate le caratteristiche embrionali, anche se purtroppo c’è qualche elemento di inquinamento che in un club d’eccellenza diventano caratteristiche esclusive. Ma ho voluto scommettere sull’entusiasmo della cittadina. Ora questo marchio dovrà servire ad educare la gente, perché lo spauracchio del ritiro del marchio può servire ai cittadini ad evitare le brutture”. Simone spiega l’importanza di aderire all’associazione: “Siamo l’unico reale pacchetto che viene offerto per promuovere l’intera Italia. Neanche lo Stato Italiano riesce a farlo. Riusciamo a promuovere milioni di posti letto all’interno del circuito. Le nostre guide vengono presentate in tutto il mondo. Sutera adesso è entrato in un sistema di promozione unico per il Belpaese”. Per evitare, come detto da Simone, lo spauracchio del ritiro del marchio, Sutera dovrà impedire gli scempi che si potrebbero perpetrare al Rabato. Per tale motivo il sindaco, Totò Grizzanti, sta pensando ad un vero e proprio disciplinare che impedisca le brutture. “Stiamo lavorando ad un regolamento che regoli appunto gli interventi edili. Il nostro obiettivo è di vendere le abitazioni del Rabato agli stranieri; già dei francesi e dei tedeschi hanno comprato casa”. “L’esame dell’associazione- sottolinea l’assessore Nino Pardi- è arrivata per merito non solo della bellezza del Rabato ma anche dall’entusiasmo da noi mostrato. E’ un punto di partenza. Dobbiamo ora approfittare di questo sistema in cui abbiamo fatto il nostro ingresso”.

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