SERRADIFALCO. Con un gesto di profonda sensibilità la ditta “Gabbiano” di Salvatrice Cantella ha deciso di donare otto lapidi per la copertura dei loculi del cimitero di Serradifalco nei quali riposano gli otto extracomunitari morti lo scorso anno nel mare al largo di Lampedusa. Un gesto che il sindaco Giuseppe Maria Dacquì ha apprezzato parecchio e per il quale s’è voluto complimentare con la ditta. “E’ un gesto di grande sensibilità che la comunità serradifalchese non dimenticherà mai a proposito di un evento così tragicamente vivo ed attuale”. Le lapidi saranno collocate quanto prima negli otto loculi, mentre sopra le stesse sarà realizzata una cornice di marmo nella quale saranno riportate tre frasi: “Qui per aver osato sperare”, “Morti inseguendo un sogno”, “Il prezzo pagato nella ricerca di un futuro migliore nel Mare Mediterraneo”. Le otto salme, tutte provenienti dal cimitero di Linosa e Lampedusa recano i numeri 236, 256, 235, 208, 158, 210, 225 e 204, sono state portate a Serradifalco nell’ottobre dello scorso anno dopo che il sindaco Giuseppe Maria Dacquì, appresa la notizia della tragedia di Lampedusa, tramite la Prefettura di Agrigento aveva chiesto ed ottenuto che otto di questi migranti morti potessero essere seppelliti a Serradifalco dove l’amministrazione comunale ha donato otto loculi ai quali ora saranno apposte altrettante lapidi grazie alla generosità della ditta Gabbiano.