Passo avanti verso la realizzazione del Campus biomedico a Caltanissetta.

Ieri mattina infatti il sindaco Giovanni Ruvolo, che dopo averlo inserito nel suo programma elettorale persegue fortemente per raggiungere questo obiettivo, si è recato a Palermo dove ha incontrato il rettore della locale Università Roberto Lagalla e gli ha illustrato il progetto che già registra nel capoluogo nisseno la condivisione di diversi enti e strutture locali. Tra questi il Cefpas del nuovo direttore generale Angelo Lomaglio che con la realizzazione del Campus biomedico potrebbe finalmente vedere utilizzate tutte le potenzialità esistenti all’interno del “villaggio” di contrada Sant’Elia. Interessata anche l’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta che con l’apporto del nuovo manager Ida Grossi si ritroverebbe “in casa” e cioè all’interno dell’ospedale Sant’Elia una possibilità di arricchimento e di aggiornamento del proprio personale medico e paramedico, per non parlare poi del Consorzio universitario nisseno che potrebbe finalmente acquisire maggiore concretezza e qualità introducendo dei corsi di laurea spendibili sul piano occupazionale.
“SI tratta di un passo avanti fondamentale e quasi certamente decisivo – ha commentato ieri, subito dopo l’incontro con il rettore di Palermo il sindaco Giovanni Ruvolo, che era accompagnato dal presidente del Consorzio universitario Emilio Giammusso – adesso si comincia a parlare in termini concreti della realizzazione del Campus biomedico a Caltanissetta. Il prof. Lagalla infatti si è reso assolutamente disponibile a darci una mano, e, assieme a lui, il prorettore Giacomo De Leo, che era già da tempo informato del nostro progetto di realizzare una simile struttura a Caltanissetta.

Nel corso dell’incontro è stato deciso di presentare con una manifestazione ufficiale il Campus biomedico nisseno, che avrà luogo nel capoluogo nisseno il prossimo 4 ottobre alla presenza di tutti i partner interessati nella sede del Cefpas o del Consorzio universitario nisseno. Una data che sarà preceduta da altri incontri per meglio perfezionare il progetto che coinvolgerà anche la Facoltà distaccata di Medicina.
L’intesa raggiunta a Palermo con il prof. Lagalla ci consentirà adesso di intercettare i finanziamenti previsti dal Piano nazionale per le università per il periodo 2014-2020. Oltre a mantenere il corso di Medicina implementeremo anche quello di Ingegneria che da Elettrica trasformerà in Biomedica.
Nel capoluogo nisseno così potranno anche essere avviati dei corsi parasanitari, e, soprattutto, dei master post-laurea di interesse per tanti studenti anche dei Paesi del Medio oriente, i quali in questo modo potranno meglio formarsi e qualificarsi professionalmente e trovare una occupazione con più facilità. (Giuseppe Scibbetta – La Sicilia)