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Nel nisseno, rapinarono tabaccheria nel 2013: manette ai polsi di due giovanissimi

Redazione

Nel nisseno, rapinarono tabaccheria nel 2013: manette ai polsi di due giovanissimi

Gio, 21/08/2014 - 09:14

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imageCALTANISSETTA – Questa mattina agenti della sezione investigativa del Commissariato di PS Gela hanno tratto in arresto CANNIZZARO Salvatore cl.94, Sorvegliato Speciale della PS, e G. L. cl. 97, per rapina aggravata e porto abusivo d’armi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Gela Dott. Domenico Stilo e dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta Dott. Francesco Pallini, su richiesta rispettivamente del sost. Proc. Dott.ssa Serafina Cannatà della Procura della Repubblica di Gela diretta da Lucia LOTTI e del Procuratore della Repubblica Reggente del Tribunale dei Minori di Caltanissetta, Dott.ssa Simona FILONI.

In data 6 Dicembre 2013, 4 persone a volto travisato, a bordo di due ciclomotori, perpetravano una rapina ai danni di una tabaccheria sita in  Via Crispi. In particolare, due malviventi, dopo essersi introdotti all’interno del predetto esercizio commerciale, minacciavano la dipendente con una pistola e la costringevano a consegnare loro l’incasso pari a circa 400 euro. Uno dei rapinatori, appena uscito dalla tabaccheria, veniva bloccato dal titolare dell’esercizio commerciale, con il quale ingaggiava una violentissima colluttazione, protrattasi per alcuni minuti alla presenza di numerosi avventori dei quali nessuno pensava d’intervenire in difesa del titolare (come si evince dall’allegato video della rapina). Per questo motivo, grazie anche all’aiuto degli altri complici nel frattempo intervenuti, il malvivente riusciva ugualmente a darsi a precipitosa fuga.

Grazie all’attività investigativa esperita dall’ufficio operante, ed in particolare alla visione delle riprese effettuate dal sistema di videosorveglianza, le indagini si rivolgevano verso un gruppo di giovani gelesi, dediti alla perpetrazione di crimini contro la persona ed il patrimonio, soprattutto rapine, già gravati da precedenti specifici.

Inoltre, nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di G. L.veniva rinvenuto un casco uguale a quello indossato da uno dei malviventi al momento della rapina.

Inoltre, le indagini sul DNA effettuate a carico di CANNIZZARO Salvatore permettevano di appurare come il profilo genetico di quest’ultimo fosse compatibile con quello estrapolato dalla tracce di sangue rinvenute sulla scena del crimine dalla polizia scientifica.

Questa mattina, al termine delle formalità di rito, il CANNIZZARO e L. G.venivano tradotti rispettivamente presso la Casa Circondariale di Gela e l’Istituto Penale Minorile, a disposizione delle autorità giudiziarie procedenti.

Sono ancora in corso attivissime indagini tese all’individuazione degli altri complici.

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