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Niscemi, padre e figlio volevano scaricare 300 chili di amianto in campagna: denunciati per reati ambientali

Redazione

Niscemi, padre e figlio volevano scaricare 300 chili di amianto in campagna: denunciati per reati ambientali

Sab, 16/08/2014 - 11:14

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sequestro eternit 14.08.2014 2NISCEMI – Volevano scaricare 300 chilogrammi di eternit-amianto nelle campagne di Niscemi. S.S. 68 anni, e il figlio S.M., 34 anni, entrambi niscemesi, sono stati denunciati a piede libero dalla polizia. Il più anziano, poiché gravemente indiziato del reato di trasporto di materiale pericoloso, amianto-eternit, violando il disposto dell’art. 212/5° e degli artt. 256/1° lett.b), del dlgs n. 152/2006, il codice dei reati ambientali, per trasporto abusivo illecito di materiale pericoloso, per un quantitativo di circa 300 Kg. Il figlio, in quanto custode del veicolo sottoposto a sequestro, invece, veniva denunciato per omessa custodia, nonché, in quanto sorvegliato speciale di P.S., per violazione alla medesima misura di prevenzione.

I due manigoldi sono stati bloccati dalle forze dell’ordine per essere sottoposti ad un controllo; gli agenti si erano insospettiti per il carico di elevate dimensioni.

L’anziano tentava di giustificarsi affermando che si stava recando presso l’isola ecologica per conferire detto materiale, cosa impossibile trattandosi di materiale altamente inquinante, che può essere ricevuto solo da centri specializzati.

Inoltre, si appurava che il veicolo condotto era già stato sequestrato al figlio, in relazione ad altri fatti, per cui anche il congiunto veniva denunciato per omessa custodia, e violazione delle prescrizioni alla Sorveglianza Speciale di P.S. a cui risulta sottoposto.

Alla luce di quanto acquisito, ovvero numerosi indizi in merito all’avvenuta al trasporto del materiale altamente inquinante, stesso senza alcun titolo autorizzativo, i poliziotti niscemesi hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà dell’uomo, segnalandolo, pertanto, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, mentre il materiale amianto-eternit rinvenuto veniva sequestrato per il successivo smaltimento. L’autocarro – già sequestrato penalmente per altri fatti – altresì, veniva sottoposta a sequestro perché oggetto di confisca obbligatoria ai sensi dell’art. 259 comma 2, Dlgs nr. 152/2006.

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