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Un’occasione non poco rilevante per tornare a vedere bel calcio

Redazione

Un’occasione non poco rilevante per tornare a vedere bel calcio

Lun, 21/07/2014 - 17:52

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IMG_3217CALTANISSETTA – Con stupore intellettuale, si sono letti in città, degli arcaici messaggi di anacronistica belligeranza, speriamo solo sportiva, che ha poco a che vedere, se non nulla, con lo sport del calcio, con chi lo ama e con chi, tramite esso, vuole elevarsi socialmente e anche culturalmente.

E’ pressochè naturale, se non normale, la rivalità tra squadre di calcio e società che rappresentato città limitrofe e danno vita a quel campanilismo che rende una partita di calcio condita di “saporiti sfottò” che in parte, seppur minima, rendono lo sportivo fiero di una vittoria, rabbuiato per una sconfitta e, sempre lo sportivo, mite e salomonico per un pareggio.

Attenzione, abbiamo detto e ribadiamo, lo sportivo è  non chi si fà strumentalizzare sotto legida di un ideale che tale non è, solo per evitare, a dire di pochi, una qualche e non ben identificabile perdita economica a fronte di ciò che è solo svantaggiosa ospitalità sportiva recante con sè guadagni……appunto economici e di crescita sportiva.

Enna, Canicattì, Agrigento, Favara e Caltanissetta sono popolati di veri sportivi ove alcuni dei quali hanno fame di bel calcio e aspettano una vera rinascita di campanile e novità in ambienti consoni e forieri di importanti imprese.

Agli osservatori e alle autorità che dovranno decidere se concedere o meno l’uso dello stadio Marco Tomaselli di Pian del lago a Caltanissetta alla, da poco rinata, Akragas di Agrigento, non sfugge la sportività dei veri tifosi, sia nisseni sia agrigentini.

Peraltro si tratta di un impianto – gioiello con spazi, igienicità e sicurezze che, sicuramente altri impinati, seppur gloriosi, ormai non offrono più.

Peraltro si tratta di affermare principi, in un era ove tutte le barriere social – economiche sono state abbattute, ove tutti hanno imparato, o stanno imparando, ad avere rispetto di tutto e per tutto. Peraltro, osservare chi momentaneamente, stà meglio di noi e che solo poco tempo fà stava peggio, dovrebbe dare solo pensieri di emulazione costruttiva e aspirazione di rivalsa sportiva.

Rimane da dire, sperando di potere vedere al Pian del lago la LegaPro, che tutte le città e tutti i comuni di Italia versano in condizioni economiche poco splendide e che le società e le squadre di calcio devono solo fruire, con gratitudine, di ciò che le amministrazioni possono dare, devono sanamente progettare un solido fututo calcistico e in attesa di altre “invocazioni” sportive, salutiamo i calciofili e chi ci ha letto con un forza Atletico e forza Esseci….. Ci siete e date il massimo anche se qualcuno troppo prresto, inseguendo chimericità, ha buttato al vento i risultati positivissimi dello Sporting, ma in fondo meritate solo ammirazione e possibilità anche voi di vedere “calcio in”, seppur d’altri, ma in attesa del ritorno del nostro. (di Ottavio Bruno)

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