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Spuntano nuovi testimoni, arresto bis per duplice tentato omicidio nel nisseno

Redazione

Spuntano nuovi testimoni, arresto bis per duplice tentato omicidio nel nisseno

Gio, 31/07/2014 - 14:57

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Mirko Russello

Mirko Russello

CALTANISSETTA  – Dovra’ rispondere di duplice tentato omicidio Mirko Russello, di 23 anni. Gli agenti della sezione investigativa del Commissariato di Gela hanno notificato in carcere all’indagato una nuova ordinanza di custodia cautelare. Il provvedimento e’ stato emesso dal gip presso il Tribunale di Gela, nel nisseno. Russello e’ sospettato di avere fatto parte del commando che, il 17 maggio scorso, a bordo di due moto, fece fuoco nella localita’ di Settefarine contro un giovane ferendo un imbianchino. Entrambe le moto erano prive di targa cosi’ come entrambi i centauri indossavano caschi integrali e tute, pertanto erano irriconoscibili. Ad aiutare gli investigatori sono stati i filmati registrati da un sistema di videosorveglianza e l’escussione di alcuni testimoni, che hanno consentito agli inquirenti di risalire al vero bersaglio. Secondo i magistrati della Procura sarebbe stato Russello, una prima volta, ad esplodere i colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima, mentre quest’ultima di trovava a bordo della propria moto nei pressi di contrada “Castelluccio”. In particolare, avrebbe esploso un primo colpo di pistola che raggiunse la marmitta della moto della vittima designata; Russello riprovo’ a sparare ma la pistola si inceppo’. Il giovane motociclista allora approfitto’ di quella circostanza per darsi alla fuga.

L’indagato, sempre secondo una ricostruzione degli investigatori, avrebbe cercato di tendere un altro agguato a Settefarine, esplodendo altri colpi di pistola all’indirizzo della vittima che sopraggiunse ad elevata velocita’ a bordo della propria moto. Anche in quell’occasione non riusci’ nel proprio intento, colpendo per errore un imbianchino alla coscia destra, che in quel momento si trovava sulla linea di tiro. Russello venne arrestato insieme a Salvatore Marino il 29 maggio, nei pressi di uno stabile in via Castore, a Gela. Il 26 giugno il Tribunale per il Riesame di Caltanissetta ha annullato parzialmente la misura cautelare applicata a Russello, ritenendo l’inutilizzabilita’ delle intercettazioni. La nuova ordinanza di custodia cautelare ripristina integralmente la misura coercitiva, superando il vizio formale delle operazioni tecniche ed evidenziando inoltre gli esiti dell’ulteriore attivita’ investigativa. Altri testimoni, infatti, hanno confermato sia il movente del delitto che precise responsabilita’ in capo a Mirko Russello.

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