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Provincia, incontro con rappresentanza vigilanza venatoria

Redazione

Provincia, incontro con rappresentanza vigilanza venatoria

Mar, 01/07/2014 - 14:12

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Sirico e i rappresentanti vigilanzaCALTANISSETTA – Il commissario straordinario della Provincia di Caltanissetta Raffaele Sirico ha accolto la richiesta di incontrare una rappresentanza dei 25 lavoratori della vigilanza venatoria per i quali il 30 giugno è scaduta la convenzione con l’ente in base alla quale hanno assicurato finora, sul territorio provinciale, il controllo su caccia, pesca e ambiente.

Nell’incontro, la rappresentanza – composta da Silvio Marotta, Calogero Miccichè, Calogero Inglese, Salvatore Agliata e Gesuele Scicolone – ha rimarcato la grave situazione creatasi con l’interruzione di tale rapporto di lavoro, situazione che è stata in questi giorni portata all’attenzione anche del prefetto e del governo regionale tramite un’apposita interpellanza del deputato Musumeci: oltre alla perdita di tanti posti di lavoro, infatti, è stata denunciata la mancanza di sicurezza sopravvenuta per il territorio provinciale dove non verrebbero più effettuati accertamenti nel periodo venatorio, controlli sulle strade provinciali, verifiche su abusi edilizi ed industriali, cessando in pratica i compiti di polizia giudiziaria svolti finora dagli addetti alla vigilanza.

     Il commissario Sirico, pur condividendo pienamente le giuste apprensioni del personale,  ha ribadito quanto già esposto in precedenti incontri sulla problematica tenuti anche con i deputati della provincia e le rappresentanze sindacali dei lavoratori, e cioè che a fronte di una spesa di circa un milione di euro annui per assicurare il servizio, la Regione – in base a controverse interpretazioni delle norme vigenti – ha avviato il procedimento di revoca del contributo per detto servizio per il 2012 e il 2013, e non lo ha concesso per il 2014. La Provincia non può pertanto disporre nel proprio bilancio della somma occorrente per prorogare il servizio, mentre si prospetta il rischio – perdurando la mancanza di trasferimenti di fondi –  di interromperne anche altri.

     C’è comunque l’attesa di un apposito emendamento che si auspica possa essere approvato nell’ambito della manovra finanziaria ter in corso alla Regione, che consentirebbe lo sblocco dei fondi per la prosecuzione della vigilanza.

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