Salute

Genova, agguato a colpi di pistola nella notte del 18 maggio: in manette pregiudicato del nisseno di 62 anni

Redazione

Genova, agguato a colpi di pistola nella notte del 18 maggio: in manette pregiudicato del nisseno di 62 anni

Sab, 26/07/2014 - 23:20

Condividi su:

sparoGENOVA – Il 18 maggio scorso uno sparo nella notte scosse tutta la Valbisagno. Salvatore Mancuso pregiudicato di 59 anni, fu ritrovato sanguinante nell’angolo tra via Piacenza e via Lodi ma da subito rifiutò di collaborare.

Dopo mesi il caso può definirsi risolto. In manette con l’accusa di tentato omicidio è finito Salvatore Cimò, siciliano di 62 anni, già condannato all’ergastolo per un precedente omicidio (nel 1977 aveva ucciso un carabiniere) e regime di semilibertà.

L’uomo ha tentato di uccidere Mancuso, un conoscente, dopo una lite sparandogli un colpo in pieno viso. Un omicidio che era stato sventato solo grazie alla prontezza della vittima che si era coperta con un braccio e aveva riportato la frattura scomposta di omero e ulna. Cimò aveva trovato lavoro come meccanico e poteva uscire di giorno ma alle sera alle 21 doveva rientrare in carcere. Mancuso si era rifiutato di collaborare alle indagini negando la circostanza e dicendo di “essere stato colpito da una proiettile vagante” mentre camminava. Atteggiamento omertoso che ha fatto scattare la denuncia per favoreggiamento.

Le indagini della squadra mobile tramite intercettazioni telefoniche dello stesso Mancuso hanno portato a ricostruire il quadro e raccolto gravi elementi di colpevolezza ai danni di Cimò. All’origine del tentato omicidio ci sarebbe stato una lite per futili motivi tra i due che avrebbe portato Mancuso a colpire Cimò con un pugno e questo a fare fuoco contro di lui. (Fonte genovatoday.it)

Pubblicità Elettorale