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Caltanissetta 31° anniversario della morte di Chinnici, la figlia: “mafia insidiosa ma più strumenti”. Dono dell’AIDC nissena

Redazione

Caltanissetta 31° anniversario della morte di Chinnici, la figlia: “mafia insidiosa ma più strumenti”. Dono dell’AIDC nissena

Mer, 30/07/2014 - 01:27

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imageCALTANISSETTA – Corone di fiori sono state deposte, stamane, nel luogo della strage di via Pipitone Federico a Palermo, dove 31 anni fa persero la vita il consigliere istruttore Rocco Chinnici, il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile dove abitava il magistrato. Presenti alla cerimonia autorita’ civili e militari. Tra di loro il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, l’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra e Caterina Chinnici figlia del magistrato e oggi europarlamentare. In ricordo delle vittime e’ stato osservato un minuto di silenzio.

A Caltanissetta, nell’aula magna del Palazzo di Giustizia, si è svolta una cerimonia commemorativa del 31° anniversario della morte di Rocco Chinnici, organizzata dalla sezione nissena dell’Anm. Vi hanno preso parte anche i figli del magistrato ucciso, Caterina e Giovanni; presenti Fernando Asaro, presidente della ANM di Caltanissetta e Santi Consolo, Procuratore Generale della corte d’Appello, il sostituto Procuratore del tribunale per i minorenni Simona Filoni, la direttrice dell’istituto Penale Nuccia Miccichè,  il colonnello Pierluigi Sozzo, comandante provinciale della Guardia di Finanza, il capo della Squadra Mobile e vice questore aggiunto, Marzia Giustolisi e il capitano Domenico Dente, comandante della compagnia dei Carabinieri di Caltanissetta.

imageNell’occasione, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (A.I.D.C.) di Caltanissetta ha donato  un’opera d’arte alla magistratura nissena, . L’opera è stata commissionata dall’Associazione all’architetto Loris Viviano.

“Quest’anno si e’ parlato di piu’ di mio padre rispetto al passato forse perche’ si riscopre la storia e chi vi ha dato un contributo e forse anche perche’ noi familiari siamo riusciti a superare quella riservatezza che ci aveva impedito di parlare di piu’ e far conoscere l’impegno di Rocco Chinnici”. Lo ha detto Caterina Chinnici, figlia del magistrato ed europarlamentare. “Oggi la mafia e’ piu’ insidiosa di allora? Mio padre aveva capito che cercava di raggiungere i centri di potere, di infiltrarsi nella politica, nell’alta finanza e nell’amministrazione – ha aggiunto Caterina Chinnici, anche lei magistrato -. Pero’ oggi abbiamo piu’ strumenti per contrastarla, sia legislativi che operativi oltre ad una maggiore sensibilita’ da parte dei cittadini. E molti di questi strumenti nascono dalle sue richieste di allora – ha concluso -. L’impegno di mio padre e’ stato determinante”.

(foto Radio CL1)

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