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Adesso solo un sincero ed appassionato brindisi per Caltanissetta: prosit

Redazione

Adesso solo un sincero ed appassionato brindisi per Caltanissetta: prosit

Sab, 07/06/2014 - 23:42

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DSC_0364CALTANISSETTA – E venne il giorno. Niente parole, confronti o affondi solo la consapevole scelta da esercitare, preferibilmente in coscienza e non per devozione agli amici o agli amici degli amici, nel segreto della cabina elettorale. E’ tempo di ballottaggio, è tempo di speranza, è attesa snervante per Michele Giarratana e Giovanni Ruvolo, proiettati alle ore 15 di lunedì 9 giugno, quando inizierà il conteggio dei voti: uno sarà sindaco. Riteniamo sia opportuno e beneaugurante un brindisi; sia chiaro non perché il capoluogo nisseno abbia qualcosa da festeggiare, ma nella speranza che funga da auspicio favorevole. Caltanissetta ha “bisogno” di ripartire, di ritrovare forza e speranza, di acquisire consapevolezza nella possibilità di operare la risalita: non è facile, ma non è impossibile. Brindisi deriva dallo spagnolo brindis, mutuato dal tedesco bring dir’s, cioè “lo porto a te”, intendendo il saluto, espressione trasmessa dai lanzichenecchi alle truppe spagnole. Giarratana e Ruvolo, lo portino a noi il valore della rinascita. Nel linguaggio comune il tintinnare dei bicchieri, è accompagnato dalla formula, prosit.

Prosit è una parola latina significa “sia utile, faccia bene, giovi”, o anche “sia a favore”, terza persona singolare del congiuntivo presente del verbo latino prōsum, prodes, prōfui, prodesse (“giovare”, “essere di vantaggio”). È utilizzata come esclamazione all’atto del brindisi.

Qualunque sia il risultato delle urne, che il nuovo cittadino possa giovare, essere a favore di Caltanissetta. Noi lo rivolgiamo ai cittadini che consapevolmente si recano a votare: Prosit! “Sia utile, faccia bene, giovi”, o anche “sia a favore” della città il vostro voto e non del becero clientelismo o pressapochismo che ha precipitato Caltanissetta nel baratro.