Salute

240° Anniversario delle Fiamme Gialle: il bilancio dei primi sei mesi del 2014 nel nisseno

Redazione

240° Anniversario delle Fiamme Gialle: il bilancio dei primi sei mesi del 2014 nel nisseno

Mar, 24/06/2014 - 16:32

Condividi su:

imageLa ricorrenza, celebrata a livello centrale sabato 21 con una cerimonia militare nella Piazza d’Armi della Caserma “Piave”, sede del Comando Generale della Guardia di Finanza, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Pier Carlo Padoan, oggi 24 giugno 2014 è stata ricordata nella Sala riunioni del Comando Provinciale di Caltanissetta, con una sobria cerimonia nel corso della quale il Comandante Provinciale, Col. t.SFP Pierluigi Sozzo, ha consegnato dei riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in servizio.
Anche quest’anno l’azione della Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, prosegue puntando a recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti Locali allo scopo di garantirne il corretto impiego per il benessere della collettività ed il sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.
Attesa la natura prioritariamente investigativa che contraddistingue l’azione del Corpo, le proiezioni operative della Guardia di Finanza hanno lo scopo di puntare a colpire nella loro globalità tutti i fenomeni che si connotano per la capacità di mettere a rischio contemporaneamente più interessi economici e finanziari, adottando le tecniche d’indagine proprie di una forza di polizia.
L’obiettivo per il 2014 è quello di continuare nel percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell’azione del Corpo, nell’ottica di assicurare una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, anche attraverso una sistematica aggressione ai patrimoni illeciti accumulati. Per raggiungere questi risultati, si punta su una maggiore flessibilità dell’azione ispettiva, al fine di calibrare al meglio l’attività investigativa in funzione delle diverse modalità con cui i fenomeni illeciti si manifestano nelle diverse aree del territorio.
In tale prospettiva si sono mossi i Finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta che, sotto la guida del loro Comandante, hanno ottenuto nel primo semestre del 2014 i risultati di seguito riportati.

LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

La Guardia di Finanza contrasta l’evasione fiscale secondo un approccio di polizia investigativa in grado di cogliere trasversalmente tutti gli illeciti economico – finanziari tra loro connessi. L’azione delle fiamme gialle è orientata prioritariamente verso i fenomeni più gravi ed insidiosi, per i danni che producono al bilancio dello Stato, delle Regioni, degli Enti locali e del sistema economico nel suo complesso, ma anche al concreto recupero delle risorse illecitamente sottratte all’Erario, mediante una sempre più efficace aggressione patrimoniale.

Nei primi 6 mesi del 2014, le Fiamme Gialle nissene hanno recuperato a tassazione oltre 164.000.000 euro e constatato IVA evasa per circa 44.250.000 euro.
Sono stati scoperti 9 evasori totali cioè operatori economici sconosciuti al fisco, 4 evasori paratotali, vale a dire contribuenti che non hanno dichiarato redditi per un ammontare superiore al 50% di quelli effettivamente dovuti.
I controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati 1053 e quasi il 49% è risultato irregolare. Sono invece 45 i lavoratori in nero/irregolari scoperti e 18 i datori di lavoro verbalizzati.
Per reati di natura fiscale sono stati denunciate 23 persone di cui 5 in stato di arresto.
L’azione contro i patrimoni illecitamente accumulati ed a garanzia della pretesa erariale trova riscontro nei sequestri per equivalente proposti all’Autorità Giudiziaria, pari a poco meno di 19 milioni.

LOTTA AGLI SPRECHI DEL BILANCIO PUBBLICO

Parallelamente all’impegno nella lotta all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha ulteriormente intensificato l’azione a tutela delle uscite dal bilancio pubblico, coerentemente con le esigenze di contenimento della spesa e dei processi di spending review. L’obiettivo è di individuare e prevenire, secondo il consolidato modello operativo di polizia investigativa, sprechi e malversazioni ai danni del bilancio pubblico, ottenendo effetti positivi sui saldi e salvaguardando gli standard dei servizi pubblici offerti.
In tale quadro, ed in linea di continuità con l’azione svolta positivamente negli anni pregressi, la Guardia di Finanza ha indirizzato le proprie risorse a contrastare le indebite percezioni riconducibili ai cosiddetti “fenomeni di massa”, quali le truffe a danno degli enti previdenziali ed assistenziali o le truffe perpetrate per accedere alle prestazioni sociali agevolate, nell’ottica di innalzare il livello di compliance dei cittadini e garantire che le risorse, stanziate mediante molteplici forme di assistenza, vadano a sostegno delle situazioni di effettivo e maggiore disagio sociale.
Da inizio anno sono stati verbalizzati 131 soggetti di cui 126 denunciati a piede libero per frodi al bilancio nazionale e/o locale, con particolare riferimento a provvidenze di Enti Previdenziali quali l’INPS, contestando oltre 682.000 euro indebitamente percepiti.
Su 146 soggetti controllati per Frodi Comunitarie, con particolare riferimento agli aiuti all’agricoltura, 51 sono stati denunciati contestando indebite percezioni per circa 250.000 euro e bloccando finanziamenti concessi e non ancora erogati pari a 5.274 euro.
La reale portata di tali attività operative va valutata anche in chiave prospettica e preventiva. L’individuazione delle frodi, infatti, oltre a permettere il recupero delle risorse illecitamente percepite mediante misure di aggressione patrimoniale, assicura l’immediata cessazione delle erogazioni che, nella maggior parte dei casi, hanno carattere di regolarità e sistematicità, garantendo risparmi sui bilanci pubblici futuri ed a tutto vantaggio di coloro che ne hanno effettivo titolo.

AGGRESSIONE DEI PATRIMONI DELLA CRIMINALITÀ
ECONOMICA ED ORGANIZZATA

Il contrasto alla criminalità organizzata ed economica costituisce una priorità strategica della Guardia di Finanza. Lo scopo è, da un lato, quello di aggredire i capitali illecitamente accumulati, attraverso la confisca di beni e proventi delle attività delittuose oltreché delle aziende finanziate con capitali mafiosi e, dall’altro, prevenire la formazione dei patrimoni criminali, attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le ispezioni antiriciclaggio ed i controlli transfrontalieri sui movimenti di valuta.
In particolare, sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 59 soggetti di cui 42 persone fisiche e 17 persone giuridiche, che hanno portato a sequestri di beni e richieste di sequestro all’Autorità Giudiziaria per circa 14.700.000 di euro. A 283.198.748 euro ammonta il valore dei beni, mobili ed immobili, confiscati da inizio anno e, quindi, definitivamente entrati nel patrimonio dello Stato.
La lotta al riciclaggio di capitali “sporchi” è stata sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria e l’approfondimento investigativo di 11 segnalazioni di operazioni sospette per intercettare i flussi finanziari di provenienza illecita, oggetto di riciclaggio ovvero di trasferimento illecito, in denaro contante e titoli, da e verso l’estero.

TUTELA DEL MERCATO DEI BENI E SERVIZI

L’impegno nella lotta alla contraffazione, al falso made in Italy ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute, costituisce un ambito di particolare impegno della Guardia di Finanza per il 2014.
Combattere la contraffazione significa agire su più fronti: proteggere i consumatori garantendo il corretto funzionamento del mercato, arginare uno dei canali di alimentazione della criminalità economica, debellare cospicue sacche di evasione fiscale e di lavoro irregolare e tutelare il made in Italy.
Si tratta, infatti, di un contesto dove si crea “nero su nero”, perché sommersi sono la produzione, la manodopera, le fonti finanziarie di approvvigionamento e i canali di distribuzione della merce, così come celati al fisco i conseguenti guadagni. I servizi nel comparto continuano, pertanto, ad essere sviluppati contrastando le diverse forme di illegalità connesse alla contraffazione, alla pirateria, al traffico di falsi made in Italy e di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, attraverso il presidio degli spazi doganali, il controllo economico del territorio e le attività investigative più complesse e articolate.
In tale ambito sono stati sequestrati 594 prodotti per un valore stimato di 21.733 euro.

Pubblicità Elettorale