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Pasqua in Sicilia, i reali di Belgio in vacanza a Mussomeli

Redazione

Pasqua in Sicilia, i reali di Belgio in vacanza a Mussomeli

Ven, 18/04/2014 - 17:48

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RealiStregati dalla Sicilia, affascinati dai riti della Settimana Santa, ammaliati dall’entroterra nisseno i reali di Belgio per il secondo anno consecutivo hanno scelto Mussomeli per trascorrere i giorni clou della Settimana Santa. E come l’anno passato, la loro visita, privata, è stata avvolta dalla riservatezza. Alberto II e la consorte Paola Ruffo di Calabria hanno avvisato del loro arrivo all’ultimo, proprio come era accaduto l’anno passato. Ridotta al minimo la scorta, mentre la “comitiva regale” ha aumentato il suo numero: oltre ad Alberto e Paola, sono giunti in città la principessa Astrid, il principe consorte Lorenzo d’Asburgo Este e alcuni figli della coppia. Da credenti, sono arrivati in tempo per partecipare alla celebrazione religiosa del giovedì santo in chiesa Madre, dove l’arciprete, don Pietro Genco, ha presieduto il rito della lavanda dei piedi. A conclusione della funzione religiosa, la famiglia reale ha dapprima visitato il sepolcro allestito in una delle cappelle della Madrice, e poi in strada ha ammirato le bellezze delle statue restando ammaliati dal fascino dalle processioni del giovedì. Oggi, come capitò l’anno passato, a sorpresa i reali di Belgio potrebbero tornare in paese per ammirare la tradizionale crocifissione e deposizione di Cristo al calvario di piazza Umberto. L’anno scorso, sua maestà Alberto e la consorte Paola seguirono l’intero rito dalle finestre di un palazzo di piazza Umberto, ospiti della famiglia Nigrelli. Ad accoglierli ieri è stato nuovamente il sindaco Salvatore Calà, che li ha prima accolti in piazza Umberto e poi li ha accompagnati in chiesa. La scoperta di Mussomeli, da parte dei nobili belgi non è casuale. A farli innamorare della città e dei riti della Settimana santa è stata la cognata di Paola, la contessa Rosemary Tasca D’Almerita, la nobildonna che trascorre la sua vita tra Palermo e la sua tenuta di Regaleali, vicino Vallelunga. Un amore a prima vista, ricambiato dalla città che già in occasione della prima visita aveva dimostrato enorme affetto nei confronti dei sovrani. Molti mussomelesi, spinti dalla curiosità e dall’innato senso di ospitalità, avevano più volte “rotto” il discreto e ordinato cordone di sicurezza pur di esprimere la simpatia che i regnanti sono riusciti a suscitare. In quest’anno però molte cose sono cambiate all’interno della stessa famiglia reale; Alberto II, dopo venti anni di regno, lo scorso 21 luglio ha abdicato in favore del figlio Filippo. Ma per i mussomelesi resta pur sempre il re che si è innamorato del proprio paese.