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La contestazione a Campisi: il discutibile operato di Salvatore Porsio, candidato del PD

Redazione

La contestazione a Campisi: il discutibile operato di Salvatore Porsio, candidato del PD

Gio, 24/04/2014 - 18:57

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Salvatore Porsio

Salvatore Porsio

CALTANISSETTA – Non sono serviti gli appelli al buon senso, non è bastato il tentativo di aggressione di cui era rimasto vittima l’assessore alla Solidarietà Sociale, Giuseppe Firrone, in Sala Gialla, purtroppo alcuni hanno dimostrato di non saper apprendere dalla storia recente della nostra città.  Partiamo da una considerazione, la strumentalizzazione è sempre e comunque sbagliata. Nella conferenza di fine mandato del sindaco Michele Campisi, Salvatore Porsio, candidato al consiglio comunale con il Partito Democratico, è stato protagonista di un comportamento che riteniamo sia da condannare senza se e senza ma. Il nisseno, agente di polizia penitenziaria e  responsabile della sezione nissena del Movimento per il Cittadino, ha invitato alcuni RMI (ossia appartenenti alla categoria Reddito Minimo di Inserimento) ad addentrarsi nella sala in cui si era appena conclusa la conferenza e avrebbe voluto farsi portavoce del malcontento di quei soggetti. Ovviamente non si disquisisce sul merito del problema, ma sul modo ed il luogo: assolutamente sbagliati. E’ stata una pensata poco felice, gli animi si sono subito surriscaldati e la situazione è sfuggita di mano. Se non fosse stato pronto l’intervento delle forze dell’ordine e di molti dei presenti che hanno tentato di riportare la calma, le conseguenze potevano essere più gravi, drammatiche. Avvilente, vedere Campisi scortato mentre si levavano urla di offesa e feroci imprecazioni al suo indirizzo da parte di alcuni RMI.

Alcune riflessioni le offriamo ai nostri lettori. Campisi non si ricandida, non partecipa alla campagna elettorale: perchè dunque attaccarlo in maniera pretestuosa. Porsio è un candidato al consiglio comunale, crediamo sia lecito attendersi maggiore equilibrio e sobrietà nei comportamenti e nelle conseguenze che ne possono derivare. Inoltre la manovra di Porsio,  la sua iniziativa, è tutta farina del suo sacco o si celano, nell’ombra, manovre partitiche? Il Patto Civico si è dissociato e chiede al PD di far luce sull’accaduto. In casa PD per adesso silenzio assoluto, ma è un silenzio che sta provocando un rumore assordante.

Sicuramente  come inizio di campagna elettorale è davvero di bassissimo livello, con atteggiamenti che con la civiltà non hanno nulla a che fare. Speriamo nelle prossime ore che ci siano delle prese di posizioni severe che possano gettare una luce vivificatrice sul fatto e chiarire ogni dubbio. La città non necessita di dietrologie e complotti codardi.