PALERMO – “Sono stato vittima di una rappresaglia messa in opera dal circo Barnum della pesudo antimafia che sta operando in Sicilia da qualche tempo. Sono stato tolto da una lista per il Pd senza un perche’, costituendo un precedente drammatico perche’ mette in discussione le regole che ci tengono insieme. Non esiste nessuna regola statutaria che poteva giustificare la mia esclusione dalla lista essendo stata votata dalla direzione regionale”. Lo ha detto il deputato regionale del Pd Antonello Cracolici, commentando la sua esclusione dalla lista per le Europee decisa dalla direzione nazionale, esito ritenuto una conseguenza dei forti contrasti in atto nel Pd siciliano dopo il varo del Crocetta bis, frutto del patto tra il governatore e Davide Faraone, membro della segreteria nazionale del Pd.

“Quando il circo opera -ha aggiunto- si attiva il doppiopesismo come strumento. Si e’ tentato pure di utilizzare anche l’inchiesta sull’utilizzo dei fondi dell’Ars da parte dei deputati della scorsa legislatura, “diversi dei quali oggi hanno incarichi nazionali”. “Alla fine in realta’ -ha proseguito- sono stato escluso perche’ costituivo il simbolo che ha sconfitto la lavatrice del trasformismo che si e’ messa in opera in questi mesi in Sicilia che vive il Pd come un autobus sul quale salire e scendere, promuovendo movimenti politici di altra natura. Un atteggiamento che conferma l’attitudine al gattopardismo di certa classe politica. Non ho niente contro Lumia ma ci divide una diversa visione e un certo atteggiamento. E ho provato ieri sconcerto – ha continuato Cracolici- per l’intervento di Crocetta in direzione nazionale che ha sporcato l’immagine di Chinnici sol perche’ ha fatto parte della giunta Lombardo. Un assurdo anche perche’ di quell’esperienza ha fatto parte l’attuale presidente della Regione che ha promosso una lista a favore, puntando a un allargamento della coalizione per disarticolare il centrodestra. E successivamente aveva fatto un accordo politico con il movimento di Lombardo per favorire la propria elezione nonostante poche settimane prima il Pd avesse sfiduciato l’ex governatore”. Crocetta, ha attaccato Cracolici, “ci ha abituato a cambiamenti di idea repentini. Cambiare idea si puo’, ma farlo troppo spesso da’ un’immagine di stupidita'”. Di fronte a tutto cio’ “io non mi sono piegato”.