Salute

Droghe, Pagano (NCD): Da Pd apertura a maggioranze variabili, necessaria chiarezza

Redazione

Droghe, Pagano (NCD): Da Pd apertura a maggioranze variabili, necessaria chiarezza

Sab, 19/04/2014 - 09:44

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pagano_640x410-550x352ROMA – “Sul decreto “droghe” il  Pd sta avendo un atteggiamento ondivago, confermando l’impressione di essere disponibile, e non solo su questo tema, a maggioranze variabili. Su questo importante provvedimento chiediamo al Pd chiarezza e senso di responsabilità. Ecco la ragione che ha spinto me e i colleghi Roccella, Binetti e Gigli ad abbandonare in segno di protesta i lavori delle commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali. L’On. Ferranti, che fra l’altro aveva il doppio ruolo di presidente e relatore del provvedimento, ha diretto i lavori in maniera insufficiente quanto ad equilibrio e garanzia non accogliendo nemmeno uno, ripeto uno, dei nostri emendamenti. Cosa che invece non è accaduta con quelli presentati da Sel. Desta quanto meno scalpore l’ostracismo subito dall’emendamento Gigli-Binetti con il quale si voleva assimilare al tetraidrocannabinolo sintetico anche le piante di cannabis ad alta concentrazione della stessa sostanza. In entrambi i casi infatti risultano dannosi, per non dire letali, gli effetti per la nostra gioventù, a giudicare dai dati sui suicidi, sugli incidenti stradali, sui danni cerebrali comprese le schizofrenie causate dalle sostanze, sia sintetiche che vegetali, ad alta concentrazione di THC.
Ne deriva che il risultato uscito dalla commissione è che se il tetraidrocannabinolo è in versione sintetica, cioè in pillole, sarà giustamente vietato perché giudicato nocivo, mentre se fumato diventerà  socialmente accettabile e lecito.
Questo messaggio, specie verso i più giovani, non deve passare,  in quanto finirebbe per legittimare di fatto l’uso della cannabis la cui diffusione non potrà che crescere. Combattere in Parlamento questa vetero ideologia della cultura dello spinello significa impedire a tanti giovani di cadere nella trappola delle dipendenze di cui tanti si dicono a parole contrari”.
Ad affermarlo il deputato di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.

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