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Volley femminile, Nike San Cataldo sconfitta a Nicosia: società sancataldese che accusa arbitri, pubblico ed avversarie

Redazione

Volley femminile, Nike San Cataldo sconfitta a Nicosia: società sancataldese che accusa arbitri, pubblico ed avversarie

Ven, 28/03/2014 - 10:20

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SAN CATALDO – Naf Nicosia – Nike San Cataldo è stata una delle gare più avvincenti della stagione tra due formazioni che sono scese in campo sapendo di giocarsi parecchie delle proprie chance-promozione in un colpo solo. Hanno vinto le padrone di casa per 3 a 1 e ora si involano verso la serie C, considerando il vantaggio sulla terza posizione che, nonostante il turno di riposo da “scontare” tra tre settimane, permette loro di avere il “bonus” di una sconfitta da potere “subire” senza rischiare il secondo posto. Le sancataldesi si sono molto lamentate dell’arbitraggio. E se a questo aggiungiamo che il calendario delle naffine è tutto in discesa con due trasferte (Misterbianco – sabato prossimo –  e Accademia, nell’ultima di campionato) e tre turni casalinghi (in cui rischiano solo con la capolista Sailpost), allora Chiara Lo Votrico e compagne diventano artefici del proprio destino e possono concludere il campionato vincendo quattro gare su cinque senza preoccuparsi dei risultati delle più dirette avversarie.

La sconfitta invece ridimensiona le ambizioni della Nike, almeno per il discorso che riguarda il vertice, con un secondo posto che diventa una chimera (il Nicosia è ora a dieci punti) e un calendario ricco di insidie dove tra le fine di aprile e l’inizio di maggio la trasferta di Mascalucia e l’incontro casalingo con il Pedara molto probabilmente decideranno la classifica finale. Come dire che il terzo posto per Castellana e compagne è difficile ma non impossibile, senza però dimenticare che un ulteriore passo falso può mettere in discussione anche l’attuale quarta piazza.

Ritornando al match di sabato le cronache parlano di una Naf inizialmente in difficoltà a causa di un approccio molle che contrastava con la carica agonistica della Nike. La partita inizia nel migliore dei modi per le ospiti sancataldesi, che giocano una partita straordinaria, mettendo sotto le ennesi in ogni situazione di gioco, grazie anche al tifo caloroso giunto da San Cataldo per l’occasione. Mister Ajera deve fare a meno di Stefania Lunetta e Roberta Miraglia, influenzate, e non può schierare da subito la febbricitante Silvia Cortese. Le cose però si mettono bene per le biancoazzurre, grazie alla bella prestazione dell’alzatrice Francesca Scarlata, e agli attacchi di Federica Castellana e Carla Giammusso. Il primo set si chiude 22 – 25, e la Nike sembra davvero in forma.

Sullo 0 a 1 la gara è diventata combattutissima e probabilmente il secondo set, vinto dalle padrone di casa per 27 a 25, ha costituito la svolta dell’incontro. La Naf infatti è rientrata prepotentemente in gara contrastando colpo su colpo la verve delle sancataldesi che progressivamente si sono innervosite contestando a più riprese l’arbitraggio, reo – a loro dire – di essere troppo fiscale con la palleggiatrice ospite.

E così tra cartellini (un rosso alla Nicitra e un giallo alla Castellana) e proteste varie dentro e fuori dal campo, l’accumulo del nervosismo tra le fila delle nikette ha giocato a sfavore della formazione sancataldese che ha perso punto dopo punto la lucidità. Sul 2 a 1 per la Naf, la gara per la formazione di casa è diventata in discesa e non deve ingannare il 25/19 del set decisivo perché i punti finali della Nike sono arrivati dopo che la Naf aveva accumulato un rassicurante vantaggio.

La dirigenza sancataldese a fine gara ha ipotizzato una serie “corposa” di errori arbitrali che avrebbero condizionato l’intero andamento della gara. Non sono mancati i rimproveri al pubblico di casa reo di aver puntato sulla denigrazione e offesa verbale delle giocatrici ospiti. Poi, sempre i dirigenti sancaldesi, hanno affermato che la giocatrice numero 14, della Naf  avrebbe rivolto platealmente ai tifosi sancataldesi “gesto dell’ombrello”, ma anche questa volta l’arbitro, rivolto verso la giocatrice ennese, non riesce a vedere l’azione meritevole di sanzione. Grazie agli errori arbitrali il risultato viene ribaltato per due volte e il Naf vince così il secondo set 27 – 25.

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