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Volley femminile, l’Albaverde Sailpost sbanca Pedara: 3 a 1. Il sestetto nisseno dei record continua a volare

Redazione

Volley femminile, l’Albaverde Sailpost sbanca Pedara: 3 a 1. Il sestetto nisseno dei record continua a volare

Mar, 04/03/2014 - 08:54

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DSC_0651-300x221CALTANISSETTA – La Sailpost supera anche lo scoglio Planet Strano Light e vola sempre più in alto in vetta alla classifica con ben dodici punti di vantaggio sulla terza posizione e con otto gare da disputare fino alla fine del campionato. Oramai si sprecano i commenti sulla formazione nissena che inanella record dopo record e ha il grosso merito di aver saputo gestire un incontro che è stato dominato nel primo e quarto set ed è diventato abbastanza complicato nel secondo e terzo parziale.

La chiave di volta della gara forse è quasi tutta nella gestione delle due palleggiatrici Martina Di Vita e Angela Mosca, molto distanti per tipologia di gioco, grinta, tecnica e carattere, e per questo quindi complementari. Coach Lucio Tomasella parte con Di Vita titolare, alterna le due nel secondo set (prima in campo Di Vita per 27 punti, poi Mosca per 19) e nel terzo (prima Di Vita per 31 punti, poi Mosca per 19), infine affida la squadra nel quarto set ad Angela Mosca. Quando la società pensò alla rosa 2013-2014 sapeva che buona parte della continuità del gioco dipendeva dalla gestione di queste due atlete e i dirigenti in questo senso sono stati buoni profeti.

Sul piano della cronaca senza storia il primo e il quarto set, letteralmente dominati come indica il punteggio. Storia diversa invece nel secondo e terzo parziale. Nel secondo  Cammarata e compagne recuperano due volte pesanti svantaggi (da 6/1 a 8/8 e poi da 16/11 a 19 pari) per poi conquistare un paio di punti di vantaggio che diventano quattro nel finale: infatti il punteggio del secondo set è di 21 a 25 per la squadra nissena e non 23 a 25 come erroneamente indicato nel riepilogo in basso del referto e poi nel sito della federazione.

Bello come alternanza di punteggio il terzo set con le due squadre quasi sempre punto a punto (i punteggi di 8/8 e 20/20 certificano alcune situazioni in cui la Sailpost ha per due volte recuperato dei piccoli vantaggi delle locali), poi è arrivato il 22 a 24 che sembrava l’anticamera per la chiusura della gara: ma la squadra cara al presidente Fabrizio Montagnino in questo frangente non ha trovato la chiave per chiudere l’incontro, dovendo fare i conti con l’agonismo delle padrone di casa che hanno annullato due match ball per poi aggiudicarsi il set sul 26/24.

La Sailpost vista a Pedara, priva di Ristuccia e Di Forti, ha mostrato per lunghi tratti un gioco sicuramente più effervescente di quello messo in mostra la settimana precedente contro la Nike con ben quattro giocatrici in doppia cifra (Lo Grasso, Cammarata, Erba e Salamone) e, già detto delle palleggiatrici, con il concreto apporto dato da Frasca (sempre più padrona del ruolo di libero), Di Maggio e Di Fede.

Ma una bella impressione ha destato anche il Pedara, sicuramente più inquadrato e incisivo di quello alquanto evanescente del girone di andata a Caltanissetta.

“Contro questa Sailpost è difficilissimo giocare anche forse per molte formazioni di serie C – ha commentato a fine gara Francesco Andaloro , coach del Pedara – sono poche le squadre a questi livelli che giocano con quattro uscite in attacco e noi siamo contenti di averla messa in difficoltà per due set. La prestazione odierna ci da nuovi stimoli per un finale di campionato dove miriamo senza mezzi termini ad arrivare terzi, perché questo piazzamento porterà quasi certamente, tramite i probabili ripescaggi, in serie C”.

“La vittoria odierna – ha dichiarato nel dopo partita la centrale Alessandra Erba – oltre a confermare con  l’ennesimo sigillo la nostra superiorità anche in trasferta, ha dimostrato ancora di più che questo gruppo è bravo anche a gestire i momenti di difficoltà senza disunirsi ma trovando sempre la forza per riprendere il filo del gioco. E in questo è determinante anche l’apporto delle mie compagne che entrano dalla panchina e si fanno sempre trovare pronte per darci la possibilità di cambiare marcia quando i nostri ritmi rallentano.”

“Pur se contenta per la mia prestazione – ha detto sfoderando il suo solito sorriso Angela Lo Grasso a Pedara la migliore in campo – devo dire che ho un pizzico di amaro in bocca per come abbiamo gestito gli ultimi punti del terzo set. In quel frangente potevamo fare meglio. Poi nel quarto siamo rientrate in campo alla grande mettendo subito le cose in chiaro, ma credo che per come abbiamo giocato nel primo e quarto set, gli ultimi punti del terzo sono stati una stonatura.”

Questo il dettaglio della gara:

Planet Strano Light Pedara SAILPOST Albaverde 1 – 3 (7/25; 21/25; 26/24; 9/25)

Pedara: Aloi, Asero, Carriglio (ne), Conti, Giuffrida, Montalto, Murabito, Nicosia, Presti, Rapisarda, Scionti (K), Cinnirella (L1) Di Marco (L2) All. Andaloro

SAILPOST: Mosca 3, Di Maggio 5, Erba 12, Di Fede, Cammarata (K) 15, Amico (ne), Lo Grasso 20, Salamone 12, Arcati (ne), Di Vita 5, Frasca (L). All. Tomasella – Aletta

Arbitro: Candida Cavallaro della sezione di Catania

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