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Visita del console russo Vladimir Korotkov a Caltanissetta. Al via una partnership con la nostra città

Redazione

Visita del console russo Vladimir Korotkov a Caltanissetta. Al via una partnership con la nostra città

Lun, 24/03/2014 - 17:33

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console russoCALTANISSETTA – “Una città diversa dal resto della Sicilia per paesaggio e urbanistica che potrebbe attirare turisti russi che vogliono conoscere il lato artistico della Sicilia”. Così si è espresso il console di Russia in Italia Vladimir Korotkov, che ieri mattina, ospite del presidente della Banca di Credito Cooperativo del Nisseno, Giuseppe Di Forti, si è recato per una visita istituzionale anche in Prefettura e al Comune. A Caltanissetta lui c’era già stato e come ha spiegato ieri mattina ci è tornato con piacere proprio perché ama le caratteristiche della città. “Caltanissetta – ha spiegato Vladimir Korotkov ricevuto dal viceprefetto Giuseppina Di Raimondi – è molto conosciuta da molti dei miei connazionali soprattutto tra gli appassionati di lirica, giovani e insegnanti, che si recano qui annualmente per il concorso “Vincenzo Bellini” organizzato dal conservatorio. La vostra è una città particolare per l’architettura, con piazze spaziose e molto belle. Sono sicuro che per molti turisti russi, interessati non solo al mare ma anche all’architettura e alle tradizioni della Sicilia, potrebbe essere una meta di sicuro interesse. Per esempio potrebbero arrivare qui nel periodo della Settimana Santa visto che la vostra è una delle più belle del Sud Italia”. Insomma potrebbe trattarsi dell’inizio di una partnership anche da un punto di vista economico. “Sicuramente – ha spiegato Giuseppe Di Forti – questa iniziativa nasce dalla volontà di intraprendere uno scambio interculturale ma finalizzato a promuovere quello che potrebbe essere uno scambio economico. Siamo una piccola banca del territorio e dimostriamo come, in un momento di crisi come quello che sta attraversando il nostro territorio, anche noi possiamo fare la nostra parte per far venire turisti russi in Italia o per far sì che le nostre imprese prendano contatti per l’esportazione”.