SAN CATALDO – Al via i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, nella chiesetta a lui dedicata e fatta costruita nel 1660. Il programma stilato dall’Arciprete di San Cataldo don Biagio Biancheri, prevede il Triduo di preparazione nei giorni 16, 17, e 18 marzo, alle ore 18.00, predicato dal giovane sacerdote don Enrico Frusteri, salesiano, con tre tematiche diverse per ogni giorno: “San Giuseppe, umile”; “San Giuseppe, obbediente”; “San Giuseppe, provvidente”. Martedì 18 marzo, vigilia della festa del Patriarca, dopo la Santa Messa, intorno alle ore 19.00, verrà inaugurata la tavolata di San Giuseppe, nel salone-teatro del Collegio di Maria, con le pietanze preparate e offerte dai fedeli.

Mercoledì 19 marzo, giorno della festa di San Giuseppe, verranno celebrate quattro Sante Messe: ore 8.00, 10.00, 11.00 e quella solenne alle ore 18.00, a cui seguirà la benedizione del pane offerto da alcuni panificatori sancataldesi. Il Patriarca sfilerà per le strade principali della città a partire dalle ore 19.30, accompagnato come ogni anno fra due ali di folla, con il clero, la banda musicale e le confraternite. Il percorso processionale prevede la Piazza San Giuseppe, Via Roma,Via Cavour, C.so Vittorio Emanuele, Via Garibaldi e nuovamente Piazza San Giuseppe.

La chiesa di San Giuseppe è un piccolo tesoro di arte sancataldese, meta di tanti sposi che ogni anno vi celebrano li le loro nozze. Fatta erigere intorno al 1660, fu successivamente ampliata nel 1713 ed infine ulteriormente ingrandita dall’Arciprete Isidoro Amico. La navata è riccamente decorata con pitture che illustrano la vita di San Giuseppe, infatti nella volta si può osservare lo Sposalizio di San Giuseppe, il Dubbio, la Nascita di Gesù e la Fuga in Egitto; sopra la cantoria vi sono anche raffigurazioni come il Transito di San Giuseppe ed altre. Nella controfacciata un bel medaglione ricorda il Papa vivente all’epoca Pio IX. Nell’abside maggiore troneggiano quattro bellissimi riquadri raffiguranti i padri della Chiesa: San Girolamo, Sant’Agostino, Sant’Ambrogio e San Gregorio Magno. Anche nelle navate della chiesa presenti dei dipinti, come quello di Sant’Antonio da Padova, Santa Teresa d’Avila e San Liborio. Qui si conservano anche l’Addolorata e San Giovanni, tanto venerati dal popolo sancataldese durante la Settimana Santa.