CALTANISSETTA – Ancora una volta, in modo inaccettabile, il Sindaco Campisi, sfugge alle proprie responsabilità. Dopo aver promesso la ripresa del lavoro per gli operatori dei Cantieri di Servizio ( R.M.I) ed una anticipazione economica dell’indennità mensile, a tutt’oggi gran parte degli impegni sono rimaste “ parole al vento “.
Ormai accertato che molti lavoratori sospesi da mesi sono vittime di un incredibile accanimento burocratico- amministrativo che li ha illegittimamente negato lavoro e retribuzione con motivazioni che sono risultati inconsistenti; molti lavoratori fatti apparire come criminali comuni, in realtà sono stati sanzionati per “ il possesso di case fatiscenti o di porzioni di immobili ereditate insieme ad altri congiunti”; ad altri sono state decurtate le indennità senza alcuna preventiva contestazione “ di addebito per redditi da prestazione occasionali “di alcuni componenti familiari che non modificavano la condizione di forte disagio economico della famiglia.
Dopo l’intervento chiarificatore dell’Assessorato Lavoro della Regione Siciliana e le conseguenti valutazioni della Commissione Tecnica nominata ( tardivamente dal Sindaco ) si è ormai acclarato che i casi degni di una grave sanzione per i lavoratori interessati, sono assai ridotti, mentre è ormai evidente che ingiustamente tanti lavoratori sono stati costretti a subire provvedimenti illegittimi dall’Amministrazione.
I provvedimenti notificati soltanto oggi ai lavoratori sono peraltro privi di puntuali e dettagliate contestazioni d’addebito e indicano genericamente l’indicazione di una sanzione risarcitoria che, dopo mesi, non viene ancora quantificata.
Siamo ancora alla “ caccia alle streghe “.
Il P. D. chiederà all’Assessorato al Lavoro di verificare con Atti Ispettivi i comportamenti illegittimi messi in essere dall’Amministrazione Campisi, e chiederà la convocazione della commissione lavoro dell’Assemblea Regionale sulla gestione dei Cantieri di Servizio a Caltanissetta.
