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Tentato furto in appartamento: la Polizia arresta due donne a Caltanissetta

Redazione

Tentato furto in appartamento: la Polizia arresta due donne a Caltanissetta

Lun, 24/02/2014 - 17:31

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imageCALTANISSETTA – Nel corso della mattinata odierna due donne rumene, dopo essersi furtivamente introdotte all’interno di un palazzo, sito in questo Viale della Regione, tentavano di forzare la serratura della porta d’ingresso di un appartamento sito al 6° piano dell’immobile.

All’interno dell’abitazione, che le stesse stavano tentando di forzare in quel momento, c’era il proprietario, un impiegato di 56 anni, il quale, contestualmente al rumore di metallo alla serratura sentiva suonare insistentemente al campanello del proprio appartamento.

L’occupante dell’appartamento, attraverso lo spioncino della porta, cercava di vedere chi fosse a suonare il campanello, ma veniva abbagliato dalla luce di un laser puntata dall’esterno, quindi chiamava il numero di soccorso pubblico 113.

Dopo pochi minuti dall’allarme una pattuglia di agenti della Sezioni Volanti interveniva presso l’abitazione segnalata, bloccando le due donne sulla rampa di scala, sorprendendole mentre cercavano di allontanarsi dall’abitazione.

Contestualmente l’uomo, nelle more che giungessero i poliziotti, su indicazione dell’operatore del 113, tornava a guardare dallo spioncino della porta, stavolta riuscendo a vedere in faccia una delle due donne, quindi sentiva sopraggiungere i poliziotti nel pianerottolo.

Le stesse, condotte in Questura, venivano sottoposte a rilievi foto dattiloscopici presso il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica e identificate: una in Miliak Romina di anni 19, incinta, con diversi alias, e l’altra in una minorenne, in corso di identificazione; la maggiorenne, da un controllo al Centro Elaborazione Dati, risultava avere numerosi precedenti di polizia per diversi furti aggravati, tra cui in appartamento, commessi in varie parti d’Italia.

Alle stesse, a seguito di perquisizione personale, venivano sequestrate: una chiave inglese, delle forbicine modificate usate per forzare le serrature, dei guanti per non lasciare impronte digitali, un cacciavite, un disco in plastica dura utilizzato per abbattere il chiavistello delle toppe e due telefoni cellulari.

Entrambe venivano quindi tratte in arresto, poiché colte nella flagranza di reato di tentato furto aggravato in concorso e, a causa del loro stato: di minore l’una e di donna incinta l’altra, condotte presso una comunità d’accoglienza nissena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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