PALERMO – Grillini palermitani alle prese con la guerra “interna” dei comunicati. Sabato 1 febbraio, a tre giorni dal primo comunicato che sanciva la sfiducia da parte del Grillo di Palermo (il meet-up cittadino del M5S), è apparsa una nota di quarantacinque attivisti iscritti allo stesso meet-up che hanno attuato una “presa di distanze”. Un comunicato di poche righe in cui viene contestata “la portata generalista” del precedente documento, considerato “semplice manifestazione di disagio di alcuni”. Scrivono i 45: “L’unilaterale presa di distanze di una decina di attivisti palermitani dai due portavoce al Senato non è condivisibile né nei termini né nelle modalità”. Per questo, chiedono che, “per il futuro, prima di assumere iniziative e pubblicizzarle come condivise, ingenerando confusione”, venga fatta una consultazione, assumendo “esclusivamente – si legge – iniziative inequivocabilmente tese al bene comune ed espressione della maggioranza”. Contro il comportamento dei due senatori, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, accusati di non attenersi alla linea del Movimento.

Poi il ‘giallo’. Il messaggio appare sul sito dei grillini palermitani e poi scompare. Si legge in un commento di chi ha postato il contenuto: “Visto che nel sito del m5s Grillo di Palermo hanno immediatamente tolto il comunicato sottoscritto da 45 attivisti, tra cui il sottoscritto, qui abbiamo uno snapshot che nessuno cancellerà mai.  Chi l’avrebbe mai detto?”. Firmato: Ermanno Romano

Una cosa è certa: il confronto più diretto con gli attivisti si avrà domenica prossima quando deputati, senatori e parlamentari regionali incontreranno la base nell’ambito di ParlamenTour. Tre le tappe previste in provincia di Palermo: a Piana degli albanesi (mattina), Termini Imerese (pomeriggio) e Palermo (sera).