MILENA – “Come si può spiegare il disinteresse totale dei giovani nei confronti di una materia tanto importante che riguarda tutti i cittadini da vicino?”.

La risposta a tale interrogativo è molto semplice. La causa principale del suddetto atteggiamento va ricercata all’interno dei partiti, considerati un tempo luoghi di discussione e formazione ai quali i giovani si avvicinavano per mezzo delle sezioni. Oggi, invece, questi non vengono più visti come officina dove poter forgiare i dirigenti del futuro, ma come luoghi noiosi, troppo monolitici, incapaci di suscitare passione o interesse perché ritenuti lenti nel recepire gli stimoli delle nuove generazioni.

Ed è proprio a causa di questa sfiducia che nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressiva crisi di partecipazione alle strutture politiche tradizionali. Dunque, i veri responsabili sembrano essere quegli adulti che dovrebbero essere visti invece come un modello da imitare, che dovrebbero essere da esempio, ma che, con i loro comportamenti, non fanno altro che allontanare sempre di più quella parte della società che fra pochi anni si troverà a svolgere un ruolo fondamentale nella vita dello stato: i giovani.

Il giovane Sottile Denis fondatore del Club Forza Silvio Milena a questo punto si rivolge a tutti i giovani: “Noi, che crediamo ancora nei valori sani, nella politica vera, pulita, nella politica che ascolta la gente e i suoi problemi, non possiamo farcela senza la vostra compartecipazione. E’ di fondamentale importanza adoperarci tutti per il bene della società, basta lamentarci di una politica che si occupa poco di noi, occupiamoci noi di Lei. Lamentarsi non produrrà nessun cambiamento e non darà nessun risultato. Impegnarsi e seguire da vicino, attivamente, la politica rappresenta invece la vera trasformazione, la vera evoluzione. Infatti, solo vivendo appieno il presente, noi giovani, possiamo sperare in un futuro migliore”.

In ultimo, Sottile lancia un suggerimento alla classe dirigente politica: “I giovani, quelli che si attivano, quelli che hanno voglia di fare non devono passare inosservati e quelli che sono diffidenti alla politica dovrebbero essere esortati a scendere in campo. Coinvolgere le nuove generazioni, renderle partecipi, dialogare con loro: questo dovrebbe essere l’obiettivo dei politici “adulti” affinché possa avvenire quel ricambio generazionale essenziale per la nostra società”.