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San Cataldo, “Riprendiamoci la città” in campagna elettorale: “Sosteniamo Giampiero Modaffari”

Redazione

San Cataldo, “Riprendiamoci la città” in campagna elettorale: “Sosteniamo Giampiero Modaffari”

Dom, 08/12/2013 - 11:23

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modaffari-224x310SAN CATALDO – Con le dimissioni del sindaco Francesco Raimondi si è chiuso un breve ed inconcludente ciclo amministrativo, anomalo nella composizione, asfittico nel percorso, tragico nel suo esito finale. Il lascito – debiti, tasse, inadempienze, sevizi cancellati, strutture azzerate –  di chi ci ha governato ieri e l’altro ieri è così pesante da far supporre che i giorni che ci attendono  non saranno più facili di quelli che finora abbiamo vissuto. Nessun problema d’altronde cade dal  cielo.

Dell’insuccesso e del regresso ereditati siamo ora chiamati tutti a pagare il conto in termini sociali, economici e morali. Ci vorranno anni per fugare le ombre e misurare il danno in tutta la sua gravità. Nell’attesa della prossima scadenza elettorale c’è già chi chiama all’appello amici, chi studia slogan, chi pianifica tattiche, chi cerca aspiranti ed alleanze, chi ricomincia a mettere la testa fuori dall’uscio, dopo anni di silenzi ed indifferenze.

Non è il nostro caso: noi di “Riprendiamoci la Città” siamo da tempo attrezzati. Non partiamo da zero e non aspettiamo che la notte passi da sola. Abbiamo un logo ed un programma, che – presentati nelle recenti competizioni locali –  hanno ottenuto consensi di gran lunga superiori a quelli dei qualsiasi altra lista e che restano ancora validi  soprattutto perché più che ai voti abbiamo rivolto lo sguardo alle generazioni future.

Abbiamo soprattutto una persona, Giampiero Modaffari, e con lui intendiamo investire sul merito. C’è infatti una cornice concreta che racchiude le caratteristiche che un sindaco deve possedere: l’onestà e la cultura della legalità,  la competenza e la fantasia, la costanza ed il coraggio, la passione ed il rigore.

Sono attributi non comuni di chi vive esperienze istituzionali e che, messe in fila, potrebbero apparire un rosario da sgranare, ma che sono le tessere di chi intende mettersi alla guida di una comunità. Per questo, quando si afferma che “dicono tutti gli stessi ritornelli”, rispondiamo che la bontà di una pietanza non dipende solo dagli ingredienti, ma dal cuoco che la cucina.

Di Giampiero è indiscusso il radicamento sociale, fatto di disponibilità, di stile e lungimiranza, di compostezza ed affidabilità, di capacità di trovare soluzioni. Attorno alla sua persona ruotano progetti, speranze ed aspettative della nostra comunità, perché la sua lunga esperienza e le sue qualità hanno reso nobile la politica, intesa non come esercizio di potere, ma come  luogo  per raggiungere l’interesse generale. Con lui il risveglio non sarà faticoso.

Non volendo usare scorciatoie, arredi e vuoti sodalizi – da cui siamo distanti e distinti -, ci chiediamo: “Come e con chi il prossimo pezzo di strada?”

Sarebbe infatti temerario ed escludente il voler raggiungere da soli una meta ambita e così pesante, considerando oltretutto che la nostra città è ricchissima di persone di valore. Riteniamo opportuno rompere con le logiche logore e soffocanti e non fare da trampolino a chi mira a consolidare consensi; vogliamo scrivere invece un nuovo spartito e mettere insieme quelle culture che hanno ed operano per orizzonti vasti, scommettere sul futuro senza recintare il presente, incrociare percorsi e risorse che vogliono rinunciare a  steccati e suggeritori.

Noi di “ Riprendiamoci la Città” oggi non vediamo nel panorama cittadino altra persona in grado di fare vera sintesi, di essere centro di vera intesa sociale e politica, che per contenuti, valori e doti personali possa mettere a servizio di tutti quella grande dose di responsabilità, necessaria a rendere complicato il male e più facile il bene.

“Riprendiamoci la Città”, espressione di quel fenomeno di partecipazione diretta dei cittadini al governo delle Istituzioni chiamato civismo, fa appello a quei Sancataldesi che non si girano dall’altra parte, che non aspettano che siano gli altri a muoversi anche per loro, affinché si attivino per costruire da subito un’alternativa per la nostra Città insieme a Giampiero. Non chiediamoci per chi suona la campana: la campana suona per tutti, per ricordare che da soli siamo nessuno, ma insieme siamo una forza.

I componenti di Riprendiamoci la Città

Cataldo Arcarese, Giuseppe Bonelli, Serena Arcarese, Fabio Calì, Luigi Nocera, Rosetta Anzalone, Ennio Bonfanti, Francesco Russo, Alberto Di Vita, Antonino Maria, Carmelo Mingoia, Emanuela Asaro, Emilia Giambrone, Falzone Elisa, Domenica Mirto, Giancarmelo Cagnina