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Mussomeli, inaugurata la parrocchia della Trasfigurazione

Redazione

Mussomeli, inaugurata la parrocchia della Trasfigurazione

Sab, 28/12/2013 - 17:00

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Un sogno realizzato”.vescovo2 Un raggiante monsignor Mario Russotto, nell’omelia nella messa che ha inaugurato la nuova chiesa della Trasfigurazione in Santa Teresa al Castello, ha parlato di data storica per la città. In migliaia lo hanno ascoltato, riempiendo ogni angolo del tempio realizzato al viale Indipendenza. Da domenica  Mussomeli conta la sua sesta parrocchia e questo è stato salutato dalla città come una benedizione. “Un sogno- ha sostenuto sull’altare- accarezzato nella mia prima visita pastorale quasi dieci anni fa; in quell’occasione chiesi all’allora sindaco Gero Valenza, e al compianto assessore Angelo Barba, la donazione di un terreno per la diocesi. Ho osato proporlo, perché non ero sicuro che la Cei accogliesse il progetto. D’altronde in questi anni la nostra Diocesi ha eretto cinque nuove chiese. Non solo l’allora Amministrazione donò il terreno, ma anche la Cei, grazie al lavoro dei tecnici della Curia, finanziò l’opera”. Il presule ha ringraziato l’impresa Geraci che ha compiuto l’intervento, i sostenitori economici come la Banca San Giuseppe e Tanino Nola, ed ha auspicato altri gesti di generosità: “Arriverà il tabernacolo, il fonte battesimale, sono certo che contribuirete”. Ha riconosciuto l’impegno del parroco don Calogero Mantione, che continuerà a guidare anche la parrocchia del Carmelo. “Purtroppo abbiamo pochi sacerdoti, ma abbiamo un gran bel laicato, ciascuno è uvescovo3na pietra della grande costruzione della Chiesa”. Infine Russotto ha spiegato le ragioni del nome: “Monsignor Speciale aveva sognato di chiamare la chiesa, della Trasfigurazione, perché voleva che questo luogo potesse diventare un faro di luce. Il compianto padre Di Vincenzo mi espresse il desiderio di aggiungere un elemento carmelitano; pensai a Santa Teresa D’Avila ed aggiunsi al suo nome pure al Castello, sia per la vicinanza al Castello Manfredonico che per l’opera che scrisse Santa Teresa, il Castello interiore”. Per rafforzare il legame con i carmelitani è stato richiesto alle monache spagnole una reliquia, un frammento osseo di Santa Teresa che  è stato inserito nell’altare e coperto da una croce bronzea.

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