MUSSOMELI- Chiarezza, Programmazione, Sicurezza. Tre argomentazioni che Massimo Allenza, storico fedelissimo di Forza Italia da sempre vicino all’onorevole Alessandro Pagano, pone al centro di un suo recente intervento.

Innanzitutto la chiarezza in politica.

Allenza rivendica un’appartenenza quasi ventennale a Forza Italia. Lo è stato sin dagli esordi del 1994, condividendo con il suo grande amico nonché onorevole Alessandro Pagano un percorso che, con alti e bassi, lo ha portato fino al recente “scisma” interno. Allenza non vede e quindi non si rispecchia con un coordinatore provinciale della ri-neonata Forza Italia. Pagano ha scelto di seguire Alfano e Allenza lo ha seguito aderendo al Nuovo Centro Democratico. All’inaugurazione di oggi della nuova compagine politica facente riferimento all’ex guardasigilli agrigentino ci doveva essere anche l’imprenditore mussomelese che, per pregressi impegni lavorativi, ha dovuto rinunciarvi.

Programmazione.

Allenza punta il dito contro il Sindaco Calà per la scelta anacronistica di votare un bilancio preventivo a fine anno. Da imprenditore, ritiene paradossale parlare a dicembre di programmazione quando, alla stessa data, si dovrebbe discutere di consuntivo.

Sicurezza. Il Centro di Accoglienza Immigrati che ha sconvolto ancor di più la vita dei tranquilli mussomelesi, trova in Allenza non un contestatore a priori ma un concreto assertore della sicurezza che, in mancanza di programmazione, vede in questa presunta struttura una minaccia incombente e tangibile, non solo della sicurezza dei cittadini in generale, ma in particolar modo dei bambini e degli adolescenti. Allenza non nasconde la paura concreta per il proprio figlio tredicenne che oggi, in un paese tranquillo come Mussomeli, può vivere serenamente la sua età anche senza controlli particolari e scrupolosi da parte dei genitori. Con la venuta di extracomunitari le cose potrebbero cambiare. Purtroppo non in meglio!