SAN CATALDO – “Cosa ha fatto l’amministrazione comunale per indagare su quali potrebbero essere i rischi per la salute legati alle nostre miniere?”. Tornano nuovamente alla carica, con una interrogazione consiliare i componenti del gruppo Riprendiamoci la Città Giampiero Modaffari e Giuseppe Bonelli. Era il 22 maggio quando, su proposta dello stesso gruppo consiliare e dopo la pubblicazione dei dati del registro tumori, era stato indetto un consiglio straordinario proprio per affrontare la tematica. Giampiero Modaffari aveva portato documenti relativi a possibili usi impropri delle miniere, dichiarazioni del pentito Schiavone, relative al deposito di scorie radioattive nella miniera Bosco, relazioni di geologi e studiosi relativamente a sostanze inquinanti, possibili responsabili di tumori e malattie neurodegenerative, per altro molto diffusi nella zona del Vallone ma anche a San Cataldo. Un tema sentito da tutti e che riscosse notevole interesse ma che poi sembra essere finito nel dimenticatoio. “Avevamo acceso – ha dichiarato Modaffari – i riflettori sull’argomento con la speranza che qualcosa si muovesse, che qualcosa destasse l’interesse degli amministratori, i quali preoccupati della situazione si sarebbero attivati a mettere in moto una serie di richieste ed azioni, oltre a pretendere finalmente che qualcuno desse certezze sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini sancataldesi e dell’intera zona Nord della Provincia di Caltanissetta. Nulla si è mosso, per cui, con questa interrogazione, torniamo a credere cosa intende fare questa amministrazione”.