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Ars, battaglia sulla finanziaria e tensioni alleanza, Crocetta: “Non sono il pupo di nessuno”

Redazione

Ars, battaglia sulla finanziaria e tensioni alleanza, Crocetta: “Non sono il pupo di nessuno”

Lun, 30/12/2013 - 17:52

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pupiPALERMO – “Troppo facile accontentare tutti, come qualcuno vorrebbe. Chi governa deve sapere dire i no che servono. E di certo io non saro’ il pupo di nessuno. Se bocciano me, bocciano il popolo siciliano. Non temo le tensioni nella maggioranza: sono pronto a trarre tutte le conseguenze necessarie se mi renderò conto che alleati e Assemblea ostacolano il cambiamento”. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, commenta cosi’ l’esito della maratona di 22 ore in commissione Bilancio dell’Ars da cui e’ uscita malconcia la finanziaria del governo, accusando settori di volere ampliare in modo discrezionale la spesa, anche incrementando il numero dei precari.

Poco prima della seduta d’aula in cui bilancio e legge di stabilita’ regionale vengono incardinate, difende la sua manovra, o quella che doveva essere. Non c’e’ piu’ infatti la norma che assegnava le case abusive confiscate ai Comuni e destinati a nuclei meno abbienti, una “sanataria mascherata” per i grillini, “balle, fesserie”, replica Crocetta secondo cui questa sarebbe stata “la piu’ grande misura antiabusivismo, un colpo ai palazzinari a favore della povera gente”. Si infuria Crocetta soprattutto quando riferisce che e’ passato un emendamento che inserisce 200 ex dipendenti della Spo, Societa’ per l’occupazione, nel bacino degli ex Pip: “E’ illegittimo. Cosi’ di certo andremo incontro all’impugnativa del commissario dello Stato. C’e’ chi pensa che la spesa pubblica si possa allargare a dismisura, in modo discrezionale”. Non supera la prova neppure il comma che tagliava le partecipate regionali da 34 a 9. Entrambe le materie sono state stralciate e saranno oggetto di ddl autonomi. Stessa sorte per la previsione di prepensionamento di 1354 dipendenti regionali in deroga alla legge Fornero. Bocciato il taglio del salario accessorio per i dirigenti della sanita’. Passano invece lo stop per almeno un altro anno ai rinnovi contrattuali per funzionari e dirigenti regionali e degli enti collegati. E l’estensione alle coppie di fatto degli aiuti previsti per le famiglie. “Sono venuti meno passaggi che per me erano irrinunciabili e lo sono ancora”, chiosa Crocetta.

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