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Il caso antenna Rai. Lorenzo Tricoli al sindaco:”Se proprio devi dirla…dilla grossa”

Redazione

Il caso antenna Rai. Lorenzo Tricoli al sindaco:”Se proprio devi dirla…dilla grossa”

Sab, 09/11/2013 - 16:15

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tricoli definitivo - CopiaCALTANISSETTA – Il mio odierno intervento, muove dall’esame della Delibera di G.M. n. 101 del 31/102013 avente per oggetto: Acquisizione al Patrimonio Comunale della sede Antenna Ray Way di Caltanissetta. Atto di indirizzo. Mi corre obbligo, preliminarmente, sottolineare che “Ray” non è da addebitare ad un mio refuso di battitura, ma all’ennesima sbadataggine della Giunta Campisi che continua a deliberare senza leggersi gli Atti, quindi la Rai Way S.p.A. si è fatta diventare  senza colpo ferire e nell’assoluta indifferenza di tutta la Giunta che ha deliberato “RAY Way”. Ma questo errore, piuttosto banale, è nulla rispetto al corpo dell’atto deliberativo in questione. Andiamo con ordine: negli ultimi giorni si è assistito ad un botta e risposta relativo alla volontà del Sindaco Campisi, di acquisire al Patrimonio Comunale l’area in cui ricade la sede storica dell’Antenna Rai, che per come trascritto in Delibera “costituisce un elemento storicamente distintivo della Città”, “costituendo nel contempo una testimonianza di interesse storico culturale del progresso nella radiocomunicazione, nonché di interesse etno antropologico come elemento di testimonianza archeologico industriale”(Mah!!!). In pratica il Sindaco Campisi e la sua Giunta ci dicono che Caltanissetta è stata testimonianza del progresso tecnologico nella radiocomunicazione, anche se penso che nessuno dei nostri concittadini ne sia stato in tutti questi anni consapevole. Ma la mia presa di posizione, non vuole mettere in discussione ne tanto meno sminuire e quindi criticare (lungi da me!!!) i cenni storici che il sapiente Assessore Milazzo ha voluto intercalare nelle premesse dell’atto deliberativo; Desidero piuttosto smascherare l’ennessima “bugia”del Sindaco Campisi. Scorrendo infatti la proposta, ad oggi non si è comprato un bel niente, ma vi è di più, la stessa Giunta da un lato incarica il Dirigente Bennardo a reperire la somma di ben 537.000 euro e dall’altro incarica il Dirigente Amico a predisporre la variante al vigente P.R.G. da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale per tutelare l’area interessata, con una destinazione urbanistica di massima inedificabilità. Quindi, nella realtà l’atto deliberativo n. 101 è l’ennessimo “BLUFF” di Campisiana memoria e ne voglio motivare anche il perché: nel corpo deliberante dell’atto si legge infatti al punto 2 lettera a “l’immobile dovrà essere pagato in cinque soluzioni annuali a partire da Gennaio 2014”, ovvero per come scritto al punto 2 lettera b “con accesso a mutuo”. Tradotto in “soldoni”, Campisi e la sua Giunta  danno indirizzo ai loro Dirigenti di predisporre gli atti conseguenti, per scoprire che nella Delibera non c’è nessuna traccia di impegno di spesa sul Bilancio 2013 da cui attingere i soldi per pagare “Ray Way”, nella considerazione ultima che mal che vada bisognerà contrarre un Mutuo (non viene indicato con chi e quando) che dovrà però approvare il Consiglio Comunale.

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Quindi, l’Antenna l’acquistano la premiata Ditta Campisi-Milazzo & C., il debito per pagarla dovrà contrarlo il Consiglio Comunale….operazione degna del miglior Antonio De Curtis in arte Toto’. Nella prossima settimana provvederò a chiedere ai colleghi Consiglieri la formulazione di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente, onde poter deliberare un ordine del giorno che impegni la Giunta Municipale a revocare l’atto deliberativo di G.M. n. 101 del  31/10/2013, nella considerazione che è privo di copertura finanziaria presente e futura. Nello stesso ordine del giorno chiederò di proporre a RAI Way una proposta alternativa che preveda il coinvolgimento della stessa, unitamente al Comune di Caltanissetta, a compartecipare al mantenimento di un sito di interesse storico culturale, affinchè si predisponga un progetto preliminare da finanziare con il prossimo programma dei fondi strutturali 2014/2020.

Caltanissetta, 08/11/2013                                                                        LORENZO TRICOLI