GELA – L’amministrazione comunale di Gela ha messo a disposizione una decina di loculi per contribuire a dare sepoltura alle centinaia di profughi morti il 3 di ottobre nel naufragio di Lampedusa. Lo ha reso noto il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, nel corso dell’avvio dei lavori, nel cimitero di contrada Farello, dove, nei prossimi 14 mesi, saranno realizzati quasi seimila nuovi loculi, tra pubblico e privato (confraternite, monumentini e cappelle) per una spesa complessiva di 15 milioni di euro e la creazione di 120 posti di lavoro. Le dieci salme che giungeranno a Gela saranno tumulate a terra nel rispetto della tradizione musulmana, con il volto che guarda a est, verso la Mecca, la citta’ santa dell’Islam. L’area del cimitero sara’ la stessa dove giacciono ancora nove degli undici immigrati maghrebini che nel settembre del 2005 annegarono nel mare di contrada Desusino, tra Gela e Licata.