SAN CATALDO – Una battaglia lunga mezzo secolo per capire cosa fare e come sfruttare un terreno che si trova al centro del quartiere Cristo Re. Il Comune, che cinquant’anni fa lo aveva vincolato, tarda inspiegabilmente ad espropriarlo, obbligando al contempo i tre proprietari a mantenerlo pulito a loro spese. Un salasso che ora non intendono più sopportare e per questo chiedono all’amministrazione comunale di prendere una decisione. Tutta la vicenda è imperniata su un fazzoletto di quattromila metri quadrati nel cuore di una delle zone più ordinate e popolose della città. “Cinquant’anni fa – raccontano Gaetano Cammarata e Michele Forbice – questo terreno è stato vincolato dal Comune. Quello che chiediamo è che l’amministrazione prenda una decisione: o lo espropria, e in questo modo quanto meno ci solleva dall’onere di ripulirlo a nostre spese, oppure svincola l’area rendendola edificabile. Non è più tollerabile che ogni estate dobbiamo provvedere alla scerbatura e alla pulizia di un terreno che non ci è possibile utilizzare sostenendo dei costi non indifferenti”. Dalla loro parte anche il presidente del comitato di quartiere Giuseppe Peda: “non si può rinviare in eterno. Va presa una decisione il prima possibile. Non è giusto che il nostro quartiere, modello di urbanistica, debba avere al suo interno un terreno così mal ridotto a causa della burocrazia. Da parte nostra solleciteremo l’amministrazione comunale fino a quando il problema non sarà risolto”.