MUSSOMELI – L’apertura di credito verso l’opposizione, concessa dal sindaco folgorato dall’esperimento nazionale del Governo Letta, non trova tra gli avversari sostenitori entusiasti. Almeno è quanto si percepisce nelle parole di Enzo Nigrelli, new entry dell’Udc. Al consigliere, dopo avere sempre gravitato nell’alveo del centrodestra, pochissimo tempo fa gli veniva attribuito un certo e consolidato feeling proprio con Calà. Adesso invece sembra essersi inquadrato nell’ala dei “falchi”, dei duri e puri del consesso e il giudizio sulle ultime mosse del capo dell’esecutivo ne danno conferma. “Se il sindaco pensa ad aprire ai consiglieri dell’opposizione io mi tiro già indietro-mette le mani avanti Nigrelli-. Calà parla di aperture, di nuove alleanze, ma cosa sta facendo lui di concreto per aprire verso l’opposizione? Quali sono i segnali? Almeno se le condizioni attuali rimangono così come sono adesso non credo sia possibile un accordo”. E quale sarebbe la “conditio sine qua non” indispensabile ad incoraggiare una strategia che schiacci l’occhiolino alle larghe intese? La risposta sembra piuttosto radicale: il licenziamento di tutta l’Amministrazione. “Siccome personalmente credo di essere un consigliere che in primis cerca il bene della propria comunità- precisa Enzo Nigrelli- non chiudo definitivamente la porta al sindaco. Però si deve determinare una condizione fondamentale, e cioè che Calà azzeri l’intera Giunta. Solo a quel punto si può cominciare a parlare di aperture, larghe intese, alleanze. Ma se tutto rimane così come è adesso, con questo esecutivo, allora non credo esistano margini di trattativa”. (*GITA*)