Salute

Usa condannano blitz in base di Niscemi. Attivisti scesi dai tralicci

Redazione

Usa condannano blitz in base di Niscemi. Attivisti scesi dai tralicci

Lun, 22/04/2013 - 16:27

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NISCEMI – Gli attivisti saliti sui tralicci erano due uomini, noti nei movimenti di lotta per i diritti civili, Turi Vaccaro, di Palermo, protagonista della battaglia contro le basi missilistiche di Comiso, e Nicola Boscelli, di Piazza Armerina, che ha partecipato alla protesta No Tav in Val Di Susa, e due donne: Vanessa Ferrara e Desiree Ristagno. Sette le persone che hanno scavalcato la recinzione e attuato il blitz nella base statunitense, dando vita alla protesta contro la costruzione dei radar satellitari. La polizia le ha identificate e denunciate a piede libero per introduzione abusiva in luoghi di interesse militare. A cinque di loro viene contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Nel pomeriggio, durante il fermo degli attivisti e il loro trasferimento in commissariato, per procedere all’identificazione, tre poliziotti sono rimasti contusi, tra loro anche il commissario, Gabriele Presti. Guariranno in pochi giorni. Fuori dagli uffici della polizia, una folla di attivisti si è radunata chiedendo a gran voce il rilascio di quelli che si pensava fossero stati sottoposti a fermo di polizia. La calma é tornata quando i cinque No Muos sono usciti in libertà.

“Gli Stati Uniti – si legge nella nota dell’ambasciata Usa a Roma – sostengono convintamente il diritto ad una protesta pacifica. Tuttavia, lo sconfinamento illegale da parte di manifestanti in una struttura militare e la deliberata e irresponsabile distruzione della proprietà degli Stati Uniti hanno messo a rischio sia i manifestanti stessi che i soccorritori. Condanniamo tali azioni”. “La sicurezza è sempre stata una preoccupazione prioritaria degli Stati Uniti nella realizzazione del sito terrestre per l’antenna Muos, nei pressi di Niscemi. Comprendiamo le preoccupazioni relative alla struttura Muos – prosegue la nota – sollevate da alcuni cittadini che abitano nella zona, ed è il motivo per cui stiamo cooperando a pieno con il Governo italiano, che sta realizzando un nuovo studio sull’impatto per la salute e che sarà completato entro il 31 maggio 2013. Uno studio che siamo fiduciosi confermerà la sicurezza della struttura Muos”. “La costruzione delle torri Muos è stata temporaneamente sospesa. Tuttavia, la Naval Radio Transmitter Facility (NRTF) di Niscemi rimane operativa ed è vitale per le operazioni militari e umanitarie della Nato. Le azioni illegali e irresponsabili di oggi, condotte da un gruppo di manifestanti, mettono a repentaglio queste operazioni”, conclude l’ambasciata americana.