Salute

Uccise la moglie dopo un litigio nel nisseno, la Cassazione annulla la condanna

Redazione

Uccise la moglie dopo un litigio nel nisseno, la Cassazione annulla la condanna

Ven, 19/04/2013 - 20:39

Condividi su:

CALTANISSETTA – Condanna annullata e processo da rifare per un 26enne di Gela, Nicola Incorvaia, ex guardia giurata che nel 2010 uccise la moglie. Lo ha stabilito la prima sezione della Cassazione che ha deciso di rinviare gli atti alla Corte d’Appello di Catania. La sentenza di secondo grado, emessa dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, il 21 dicembre 2011, con la quale Incorvaia era stato condannato a 15 anni, e’ stata annullata perche’ all’imputato non e’ stata concessa la circostanza attenuante della provocazione. E stato cosi’ accolto il ricorso del difensore, Flavio Sinatra. Incorvaia uccise a colpi di pistola la moglie, Emanuela Vallecchi, di 22 anni, al culmine di un litigio per motivi di gelosia. Liti e reciproche accuse di tradimento avevano gia’ portato alla separazione. Ma la sera dell’11 maggio del 2010, dopo l’ennesimo scontro nella casa di lei, Incorvaia estrasse la pistola e sparo’ cinque colpi davanti alla loro unica figlia di 2 anni, con la quale poi l’uxoricida fuggi’, per costituirsi qualche ora dopo alle forze dell’ordine con il suo avvocato.