MUSSOMELI – I rappresentanti di 14 associazioni collegate alla sigla dell’Aisc, con la presenza di alcuni sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, dopo avere dato vita ad un vertice interno nella parrocchia di Cristo Re, si sono fatti ricevere dal sindaco Salvatore Calà per investirlo di un compito: chiedere contro al commissario dell’Asp Vittorio Virgilio delle promesse sull’ospedale annunciate in pompa magna a Mussomeli. Soprattutto hanno chiesto al primo cittadino di pretendere da Virgilio di mantenere due impegni: rimettere in funzione il video laparoscopio e il mammografo, e di garantire l’arrivo di alcune importanti figure professionali presso il presidio ospedaliero, tra cui un terzo anestesista, un quarto ortopedico, un terzo tecnico di laboratorio analisi, un terzo tecnico di radiologia. “Nel corso dell’incontro- si legge in un comunicato dell’Aisc- i sindacati hanno presentato il dottore Antonino Bosco, esperto gastroenterologo, il quale ha dato la sua totale disponibilità ed ai cittadini di Mussomeli e dei paesi vicini per attuare la prevenzione del tumore al colon-retto che nei Paesi occidentali, come indicato dall’Airc, rappresenta il terzo tumore maligno per incidenza e mortalità, dopo quello della mammella nella donna e quello del polmone nell’uomo”. Secondo il resoconto dell’Aisc, Associaizoni insieme senza confini, Calà è stato invitato a chiedere un incontro urgente con il commissario straordinario per la soluzione delle problematiche prima indicate. “Il sindaco ha mostrato, in tal senso, la sua totale disponibilità ed apertura, vista la gravità della situazione, per la risoluzione di tali problemi, ed ha garantito che provvederà immediatamente a fissare un incontro con il professore Vittorio Virgilio”. (*GITA*)