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Cordovese- Valle chiusa, pendolari denunciano l’indifferenza della politica

Redazione

Cordovese- Valle chiusa, pendolari denunciano l’indifferenza della politica

Ven, 05/04/2013 - 08:24

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MUSSOMELI – Sembra che la chiusura della Cordovese- Fondo Valle non interessi a nessuno: politici su tutti. Ad esprimere la preoccupazione, mista a vera e propria indignazione, un pendolare, Paolo Spoto, che idealmente, a nome dei tantissimi lavoratori costretti ogni giorno a raggiungere Caltanissetta, si pronuncia con rabbia contro l’interruzione di quella rotabile che ha consentito in questi due anni di bypassare la vecchia “Sp 23”, la mulattiera che negli anni si è fatto fatica persino a definire strada. Una chiusura che grida “vergogna”, perché quell’arteria, accolta come “la panacea dei mali viari” di Mussomeli, dopo due anni è stata sbarrata a causa di una frana. “E tutto accade- denuncia Paolo Spoto- nella totale indifferenza della politica. Non ho letto un rigo sui giornali di prese di posizioni da parte del sindaco, degli amministratori e dei consiglieri comunali. Così anche i nostri rappresentanti in Provincia non si sono ancora espressi. Intanto siamo costretti ad ad avventurarci per la vecchia strada, con tutti i disagi che vengono a crearsi”. Spoto sottolinea l’ennesima vergogna tutta siciliana. “Non è pensabile che una strada inaugurata da due anni venga chiusa per colpa di una frana. Come è stato possibile che nessuno abbia potuto fare nulla, che nessun tecnico abbia previsto o impedito lo smottamento?”. Rimarca l’impegno a cui deve caricarsi chi amministra. “Noto disinteresse da parte della politica, invece è l’ora della mobilitazione. Il sindaco per primo, in quanto massimo rappresentante della cittadinanza, deve fare qualcosa”. Infine lancia la sua provocazione: “Se i politici non sanno gestire questa strada, perché non la danno in mano a cittadini. I pendolari sarebbero pronti persino a raccogliere dei fondi per ripristinarla e curarne la manutenzione. Solo in questo modo questa strada godrebbe della giusta attenzione”.

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