Salute

Mussomeli, Toti Nigrelli manifesta platealmente contro l’uso dei pesticidi nel centro abitato

Redazione

Mussomeli, Toti Nigrelli manifesta platealmente contro l’uso dei pesticidi nel centro abitato

Sab, 30/03/2013 - 10:09

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MUSSOMELI – Cozza e rischia di affondare contro l’imprevisto iceberg costituito dall’uso di erbicida chimici, il nascente feeling tra il sindaco Salvatore Calà e il gruppo GAM che dovrebbe entrare in giunta quando e se il rimpasto si farà. Con doppio, plateale gesto per ribadire il suo fermo no all’uso di erbicida posto in essere dall’amministrazione comunale per contrastare il proliferare delle erbacce nelle vie di accesso alla città, Toti Nigrelli, giovane capogruppo del GAM ha tracciato una linea netta. E così, dopo avere invitato gli amministratori a brindare con una bottiglia di erbicida dove aveva incollato la scritta veleno e abbandonato l’aula, non prima però strapazzato il vicesindaco Sebastiano Sorce, definendolo un

Corsisti

assessore taglia alberi e che utilizza con eccessiva disinvoltura sostanze tossiche, incurante della salute pubblica. Toti Nigrelli ha chiesto anche l’azzeramento della Giunta per dare vita ad un governo tecnico, “Perché questa giunta è la più improduttiva degli ultimi trent’anni. E nessuna apertura potrà esserci da parte del nostro gruppo se si continuano ad utilizzare veleni nella nostra città dove i casi di cancro si contano a centinaia”. Più chiaro di così! Quindi ha abbandonato l’aula sotto gli occhi esterrefatti degli altri consiglieri e dei partecipanti al corso socio-politico presenti tra il pubblico col segretario locale Salvuccio Lamonaca. Concordando con la posizione intransigente del collega, anche Enzo Nigrelli che aveva appena dichiarato la sua appetenza all’Udc ha abbandonato i lavori. Raggiunto telefonicamente ieri Toti Nigrelli ha aggiunto: “Mi sarei aspettato dal sindaco una presa di posizione ferma e netta contro l’utilizzo di questi veleni, invece s’è comportato da pusillanime non prendendo posizione. E’ chiaro che se pure dovessero esserci delle aperture da parte nostra verso questa Giunta, cosa di cui certo non voglio parlare sui giornali, nessuna collaborazione sarà possibile finché il sindaco non metterà un punto fermo sull’utilizzo di veleni chimici. Siamo nel 2013 ed esistono molti altri rimedi altrettanto efficaci come per altro assicurano esperti in materia, dall’utilizzo di disinfestanti naturali con acqua, sale ed aceto a quelli che vengono definiti pirolisi, per non dire dell’uso del tagliaerba. I rimedi alternativi esistono, basta volerli approntare”. Da parte sua il vicesindaco Sebastiano Sorce, visibilmente provato, ha risposto alle accuse seppure in assenza di Toti Nigrelli e parlando al Consiglio s’è difeso richiamando il Decreto del Presidente della Repubblica col quale il ministero della Salute autorizza l’uso di tali prodotti. Ha aggiunto che sia gli agricoltori che i privati lo usano tranquillante  e quindi non capiva perché l’ente pubblico non dovrebbe usarlo. Ha richiamato il fatto che un referendum permette l’utilizzo di tali sostanze, che altri comuni del territorio e perfino in Lombardia li utilizzano e quindi ha aggiunto che anche l’Ato ambiente l’ha autorizzato. Infine ha concluso che gli alberi estirpati sono stati sostituiti con nuove piante e che ha rinverdito il parco urbano “Salvatore Genco”. Quindi è intervenuto il sindaco Calà  che ha accusato Toti Nigrelli di avere esagerato. “In Consiglio si portano argomentazioni, non si pongono condizioni”. A seguire gli interventi di Gianni Geraci: “No ai diktat”, di Pasquale Mistretta: “Sospendete l’utilizzo di prodotti chimici”, di Salvuccio Alessi “Si costituisca un tavolo tecnico con esperti”, Giuseppe Rizzo: “Se si voleva risolvere il problema andava presentata una mozione per tempo”. Infine il presidente Mario D’Amico ha chiesto all’amministrazione comunale un atto di buona volontà: “In attese di acquisire certezze in materia, sospendete l’uso di erbicida chimici”.

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