CALTANISSETTA – Il liquidatore dell’Ato Ambiente Cl1, Elisa Ingala, ha incontrato, questa mattina, i responsabili dei comitati dei quartieri. Erano presenti, Carlo Campione, coordinatore dei comitati cittadini, Salvatore Bosco, comitato di quartiere Balate-Pinzelli, Settimo Ambra, San Domenico, Vittorio Gallo della Provvidenza. Per l’Ato Ambiente, la dott.ssa Ingala, liquidatore, il coadiutore Teobaldo Russo e il responsabile Tributi, Tonino Muratore.
E’ stato ribadito, a chiare lettere, che in merito ai termini per le rettifiche in autotutela, la scadenza entro i sessanta giorni dalla notifica, non è perentoria; rientra infatti tra i poteri-doveri dell’ente accertatore, rettificare gli errori materiali o derivanti dalla documentazione probatoria prodotta dal contribuente. Questo per andare incontro alle esigenze di chi ha ricevuto l’avviso e che si è imbattuto in lunghe liste d’attesa o code agli sportelli
I sessanta giorni, servono solo a chi intende ricorrere alla Commissione tributaria proviniciale.
“Chiariamo – ha detto Carlo Campione – che chi non ha pagato deve farlo, ma intendiamo difendere i cittadini e aiutarli nell’assistenza. E’ giusto che l’utente sia ascoltato e assistito. Avevamo chiesto che stamani fosse presente anche il Comune e la dott.ssa Frazzica ci aveva assicurato che ci sarebbe stato un rappresentante dell’amministrazione. Infine non si comprende come sia possibile che negli avvisi di pagamento sia riportato il ricevimento presso gli sportello di Largo Barile e perché dal Comune li rimandino all’Ato”.
“Ci siamo premurati per dare aiutare gli utenti – ha detto la dott.ssa Ingala -, ma non abbiamo potenziato gli uffici Ato perché c’era la disponibilità di quelli comunali di via Largo Barile. Ci sono sette sportelli che aggiunti a quelli nostri diventano ben nove. Siamo comunque disponibili a venire incontro a tutte le esigenze degli utenti”.
E’ stato chiesto dai responsabili dei quartieri di comunicare un numero telefonico al quale chiamare poiché per errore, nell’avviso è stato riportato il numero dell’Ato che ha grosse difficoltà e che nei pomeriggi indicati nella lettera è chiuso.
Numerose domande, poi, sono state rivolte alla dott.ssa Ingala, come nel caso dei box che vanno pagati – su disposizione di apposito regolamento comunale – e calcolati con la riduzione prevista (sempre dal regolamento comunale).
In merito alle case diroccate o senza utenze (luce elettrica in particolare) sarà possibile produrre una autocertificazione con le foto allegate dell’immobile, evitando in questo modo di dovere ricorrere alla perizia di un tecnico con ulteriori costi per il soggetto interessato.
Il comitato si è reso disponibile a individuare delle associazioni di categoria disponibili ad accogliere i cittadini al fine di fare una prima scrematura delle richieste o di fornire informazioni semplici rispetto a eventuali dubbi che potrebbero sorgere. E’ allo studio una soluzione per dedicare uno sportello alle associazioni di categoria.
Al termine dell’incontro i partecipanti si sono detti soddisfatti del clima di serenità e collaborazione con cui si sono svolti i lavori.
